Consorzio per la strada di Val di Setta

Il 21 febbraio 1868, la Deputazione costituì - su proposta del Comune di Castiglione dei Pepoli - il Consorzio per la strada di Val di Setta, finalizzato alla costruzione di una nuova strada rispondente alle esigenze di collegamento delle comunità montane tra loro e con Bologna.

Del Consorzio, oltre al Comune proponente, fecero parte Praduro e Sasso, Tavernola Reno, Caprara sopra Panico, Camugnano, Monzuno, Pian del Voglio.

Nonostante le diverse posizioni delle Amministrazioni sull'opportunità di costituire il Consorzio e sull'entità delle quote consortili, la Deputazione, ritenendo l'opera importante per la crescita economica della valle, deliberò, con decreto del 20 ottobre 1868, la sua costituzione.

Per la costruzione, la Provincia accordò una somma pari alla metà della spesa presunta, e vennero così iniziati i lavori ad opera di Castiglione dei Pepoli e di Praduro e Sasso, che realizzarono due tratti di strada.

Infine, in base alle disposizioni di legge, al termine della sua costruzione ad opera dei Comuni, la Provincia si assunse pienamente gli oneri di manutenzione.

La documentazione rivela la pressante esigenza, da parte dei vari Comuni, di dare continuità alla costruzione della strada, quale grande opportunità di crescita economica: emergono infatti informazioni sulle condizioni estremamente disagiate di una classe rurale e operaia la cui sussistenza era drammaticamente legata all'andamento dei raccolti.

Oltre a costituire una testimonianza della realtà sociale del periodo, il fondo si rivela utile anche sotto un aspetto tecnico: sono presenti prospetti e relazioni contabili, e diverse mappe e carte topografiche.

Si conservano poi domande di sussidi governativi, corredate da relazioni dell'Ufficio tecnico del Consorzio, che provvide anche a stilare resoconti dei danni da alluvioni e piene del torrente Setta, e relative proposte di intervento.

 
 

Estremi cronologici: 1872-1886
Consistenza: bb. 7, regg. 2
Strumenti di corredo: Inventario analitico