La Città metropolitana di Bologna sta perseguendo attivamente lo sviluppo sostenibile, impegnandosi sia nella tutela del territorio che nel coinvolgimento di tutti i soggetti interessati. Questo impegno si concretizza nella definizione di obiettivi e indicatori per monitorare il progresso verso il raggiungimento degli SDGs dell'Agenda ONU.
Promotrice nel 2017 della Carta di Bologna, tra il 2018 e il 2019, con il supporto del Ministero dell'Ambiente, la Città metropolitana ha elaborato la prima “Agenda per lo Sviluppo Sostenibile”. Un ulteriore passo avanti è stato fatto nel 2021, con la presentazione dell'Agenda 2.0, un aggiornamento che amplia la dimensione inizialmente ambientale per includere anche gli aspetti economici e sociali, in linea con gli obiettivi dell'Agenda ONU e del PSM 2.0.
L’Agenda 2.0 è pensata come uno strumento di integrazione e orientamento per tutte le attività di programmazione e pianificazione dell’ente. Con l’Accordo del 2024, si punta a rendere questa Agenda ancora più concreta, affinché possa guidare la coerenza delle politiche metropolitane e promuovere attivamente il principio di sostenibilità, mediante, da una parte, l’analisi e lo sviluppo di politiche pubbliche votate alla sostenibilità di cui misurare il valore pubblico attraverso gli obiettivi quantitativi dell'Agenda 2.0 e, dall’altra, utilizzando l’educazione e la cultura al fine di promuovere la sostenibilità.
La Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS) è il primo passo dell’Italia per tradurre a livello nazionale gli obiettivi dell’Agenda 2030. Presentata al Consiglio dei Ministri il 2 ottobre 2017 e approvata dal CIPE il 22 dicembre dello stesso anno, la SNSvS è stata successivamente aggiornata con una revisione al 2022, approvata il 18 settembre 2023 dalla Delibera CITE n. 1.
Questa strategia rappresenta il quadro di riferimento per la pianificazione, programmazione e valutazione ambientale e territoriale, al quale sono chiamate a contribuire con le loro strategie/agende le Regioni, le Province Autonome, le Città Metropolitane e altri enti locali, con l’obiettivo di garantire un monitoraggio integrato delle azioni intraprese.
Ogni tre anni, come stabilito dall’art. 34 comma 3 del D.lgs. 152/2006, la SNSvS viene aggiornata con il contributo attivo degli attori coinvolti.
A livello internazionale, la strategia è anche oggetto di una Revisione Volontaria Nazionale (VNR) presso le Nazioni Unite, per fare il punto sui progressi verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile.
La VNR include le Voluntary Local Reviews (VLR) di diverse Regioni e Città Metropolitane, permettendo di raccogliere sotto un’unica cornice le iniziative attuate a livello nazionale e locale per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda ONU. Un esempio è quello della Città Metropolitana di Bologna, che, insieme alla Regione Emilia-Romagna, ha elaborato la propria VLR , mettendo in evidenza i principali strumenti per la sostenibilità adottati a livello territoriale.
2024: LO SVILUPPO SOSTENIBILE COME VALORE PER LA COSTRUZIONE DELLE POLITICHE METROPOLITANE - FOCUS SULLE POLITICHE EDUCATIVE
In continuità con le attività e le sperimentazioni avviate nell'Accordo del 2020, con l’Accordo 2024, si punta a rendere l’Agenda 2.0 un fattore concreto per indirizzare con maggiore coerenza le politiche metropolitane.
In particolare, questa iniziativa si propone di rafforzare e promuovere i seguenti aspetti:
Questa proposta mira a integrare e consolidare il valore della sostenibilità nelle politiche metropolitane e a creare un impatto duraturo nel tempo, attraverso un approccio educativo e culturale condiviso a livello territoriale.
2020-2022: AGENDA 2.0. LE NUOVE DIMENSIONI DELL’AGENDA METROPOLITANA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DI BOLOGNA
Nel luglio 2019, il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha pubblicato una manifestazione di interesse rivolta alle Città metropolitane per la redazione delle Agende per lo Sviluppo Sostenibile.
La Città metropolitana ha colto l’occasione, presentando la proposta progettuale “Agenda 2.0. Le nuove dimensioni dell’Agenda Metropolitana per lo Sviluppo Sostenibile di Bologna”, che si presenta come naturale evoluzione dell’Agenda elaborata nel biennio 2018-2019. L’Agenda 2.0 integra obiettivi e indicatori economici e sociali, con l’intento di estendere la dimensione ambientale della prima Agenda e di interagire con gli strumenti di pianificazione e programmazione esistenti o in fase di approvazione.
L’obiettivo di lungo termine è di trasformare l’Agenda 2.0 in uno strumento di orientamento e integrazione per le politiche di pianificazione e programmazione, elaborando un modello di Documento Unico di Programmazione della Città metropolitana, coerente con gli obiettivi dell’Agenda 2.0 e del PSM 2.0, che possa essere replicato anche per le Unioni di Comuni e i singoli Comuni.
Il progetto include l’attivazione di progetti pilota che concretizzano lo sviluppo sostenibile nel territorio bolognese:
Per la descrizione del processo partecipato e della metodologia dell’Agenda 2.0 clicca qui
2018-2019: AGENDA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE
Nel 2018/2019, la Città metropolitana di Bologna, insieme al Comune capoluogo, all'Università e al Ministero dell'Ambiente, è diventata capofila del Patto fra le Città, dando vita alla prima "Agenda per lo sviluppo sostenibile". Questa agenda è divisa in otto capitoli, in linea con i temi della Carta di Bologna, e include obiettivi, strategie e azioni per il 2030. Gli indicatori sono stati scelti in base a criteri di attendibilità e aggiornamento, utilizzando dati già disponibili, come quelli di ISTAT e ISPRA.
L'Agenda è stata sviluppata in stretta integrazione con altri piani della Città metropolitana (PSM, PUMS, PTM) e coinvolge attivamente le istituzioni locali e altri attori del territorio. Il processo ha visto una partecipazione ampia, con tavoli di confronto e una consultazione pubblica tramite un questionario online per raccogliere contributi e arricchire il piano.
2017: CARTA DI BOLOGNA PER L’AMBIENTE
In occasione del G7 Ambiente ospitato a Bologna nel giugno 2017, la Città metropolitana di Bologna è tra i promotori della sottoscrizione della “Carta di Bologna per l’Ambiente” fra le 14 Città metropolitane.
La
Carta è radicata sugli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 e individua otto temi relazionati al SDG 11, “rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri e sostenibili”, identificando gli obiettivi da raggiungere nei prossimi anni relativamente ai temi: uso sostenibile del suolo, economia circolare, adattamento ai cambiamenti climatici e riduzione del rischio, transizione energetica, qualità dell’aria, qualità delle acque, ecosistemi verde urbano e tutela della biodiversità, mobilità sostenibile. È un primo passo verso la “costruzione di un’Agenda Metropolitana per lo sviluppo sostenibile nell’ambito della funzione di pianificazione strategica attribuita alle Città metropolitane”.