Agenda 2.0 - Metodologia

 
 
IL SISTEMA DEGLI INDICATORI

Nel definire il posizionamento della Città metropolitana è stato selezionato un cruscotto di 77 indicatori di contesto riferiti ai 17 goal dell’Agenda ONU 2030, in grado di analizzare il contesto metropolitano e di confrontarlo con quello regionale e nazionale. La selezione degli indicatori scelti per monitorare i progressi della Città metropolita è stata fatta coerentemente con la Proposta del Ministero di attribuzione degli indicatori della strategia nazionale di sviluppo sostenibile agli Obiettivi strategici nazionali (OSN) e con il primo Rapporto ASviS sui Territori (15 dicembre 2020).

Sulla base degli indicatori selezionati sono individuati i relativi 26 obiettivi quantitativi definiti dalla programmazione europea, nazionale, regionale, e a livello metropolitano grazie al sistema di monitoraggio e valutazione del PSM 2.0, per i quali si offre una valutazione della distanza da essi del territorio analizzato in base all’evoluzione nel tempo.

Gli obiettivi quantitativi sono definiti in base alla seguente gerarchia:

  • valori definiti dai livelli istituzionali (ONU, Unione europea, Governo italiano, Regione Emilia-Romagna);
  • in assenza di un valore definito a livello istituzionale, l’obiettivo è stato individuato attraverso il confronto con i quattro Paesi europei più simili all’Italia (Francia, Germania, Spagna e Regno Unito) prendendo il best performer tra questi Paesi nell’ultimo anno disponibile;
  • se l’indicatore utilizzato non permette il confronto con i Paesi europei, per la definizione dell’obiettivo ci si è basati sul giudizio degli esperti dei gruppi di lavoro dell’ASviS;
  • se l’indicatore non permette il confronto con i Paesi europei e non è disponibile una valutazione degli esperti, l’obiettivo è stato individuato nel best performer tra le regioni italiane a statuto ordinario;
  • se nessuno dei criteri sopra esposti consente di definire l’obiettivo, si utilizza la metodologia di Eurostat nel valutare l’andamento degli indicatori senza un obiettivo, utilizzando l’incremento dell’1% annuo rispetto all’anno base 2010 (ad esempio, obiettivo 2030 +/-20% rispetto al 2010).

 

Per valutare il raggiungimento degli obiettivi quantitativi è stata usata la metodologia Eurostat, che prevede la valutazione dell’intensità e del verso con cui l’indicatore si sta muovendo rispetto all’obiettivo prefissato attraverso il metodo delle «frecce»:

  • progressi significativi, l’obiettivo verrà raggiunto con una freccia verde orientata verso l’alto;
  • progressi moderati, l’obiettivo non verrà raggiunto ma la direzione è quella giusta, con una freccia verde orientata diagonalmente verso l’alto;
  • progressi insufficienti, l’obiettivo non verrà raggiunto a causa di una tendenza solo leggermente positiva con una freccia rossa orientata diagonalmente verso il basso;
  • allontanamento dall’obiettivo, si sta procedendo nella direzione sbagliata con una freccia rossa orientata verso il basso.

 

All’interno di ciascun box dedicato ai 17 Goals ONU si trovano i relativi obiettivi quantitativi con l’indicazione dell’ultimo aggiornamento e gli altri indicatori di contesto.

 
IL PERCORSO PARTECIPATO PER L'ELABORAZIONE DELL'AGENDA 2.0

La Città metropolitana ha avviato due azioni specifiche per favorire la partecipazione e raccogliere contributi da enti e comunità locali per arrivare all’elaborazione dell’Agenda 2.0:

  • Indagine per la raccolta di buone pratiche in materia di sviluppo sostenibile, nelle Unioni di Comuni, nei Comuni, nelle associazioni di categoria e in altri enti, attraverso la somministrazione di un questionario online che permette alle organizzazioni di segnalare fino a 5 buone pratiche, selezionando quelle più significative in base all’ambito di intervento e al loro impatto.
  • Consultazione di secondo livello in tre territori (Comune di Bologna, Circondario Imolese, Unione Reno Lavino Samoggia), effettuata tra marzo e aprile 2021, con l’obiettivo di descrivere gli obiettivi e i target dell’Agenda 2.0, monitorare i progressi e esplorare ulteriori azioni da attivare per avvicinarsi al raggiungimento degli obiettivi.

 

Per aiutare e indirizzare la riflessione sono state elaborate 3 Guide, che presentano una parte di contesto e una parte in cui sono elencati gli obiettivi quantitativi e indicatori core del Goal 11 Agenda ONU “Città e comunità sostenibili”, con l’articolazione del territorio specifico, classificati per dimensioni (sociale, ambientale, economica e istituzionale).

Per ciascun goal/target sono presentate: la distanza dagli obiettivi a livello nazionale, regionale, della Città metropolitana e del territorio specifico, quando la disponibilità di dati lo consente, con il relativo commento; le principali azioni già in atto o programmate per ciascun livello, frutto di una necessaria selezione; la sintesi del Patto per il lavoro e per il clima della Regione Emilia-Romagna (dicembre 2020) e del Patto per il lavoro e per lo sviluppo sostenibile della Città metropolitana (gennaio 2021) con l’indicazione delle Linee di intervento degli obiettivi strategici del Patto regionale e delle azioni progettuali dei 3 cluster del Patto metropolitano.