La zona montana, nella fascia di confine fra le Città metropolitane di Bologna e Firenze, e l'estrema pianura settentrionale del territorio sono gli ambiti caratterizzati da maggiore fragilità a livello metropolitano. Un livello medio-alto di potenziale fragilità è presente, anche nella periferia del Comune capoluogo, mentre una bassa fragilità potenziale caratterizza i Comuni della cintura.
E' quello che emerge da uno studio - realizzato nell’ambito di un Accordo di collaborazione istituzionale fra Città metropolitana e Comune di Bologna in tema di statistica e ricerche demografiche, sociali ed economiche – che ha mappato la potenziale vulnerabilità nel territorio metropolitano, utilizzando e incrociando una selezione di indicatori demografici, sociali ed economici ricavati da archivi di carattere amministrativo continuamente aggiornati (quali l’anagrafe della popolazione residente e l’archivio delle dichiarazioni dei redditi), i dati del Censimento 2011 e le serie storiche Istat.
La potenziale fragilità demografica risulta dalla combinazione di tre variabili:
Un ambito territoriale sarà potenzialmente tanto più fragile, sotto il profilo demografico, quanto più la sua consistenza demografica tenderà a calare, e tanto più, di conseguenza, la popolazione insediata tenderà ad invecchiare. Trend che si riscontrano, a livello metropolitano, soprattutto nei Comuni montani, e, con intensità minore, in parte della pianura orientale, in alcuni Comuni della media montagna e nel Comune capoluogo.
La potenziale fragilità sociale si definisce a partire da un numero maggiore di indicatori, riferiti ad aspetti diversi della convivenza sociale e al loro impatto sul sistema di relazioni:
La potenziale fragilità sociale si localizza prevalentemente nei Comuni della media montagna bolognese, dell’alto imolese, dell’estrema pianura occidentale e nel Comune di Bologna.
La potenziale fragilità economica si definisce in primo luogo in relazione ad indicatori riferiti al reddito:
Viene preso in considerazione un ulteriore indicatore
La potenziale fragilità economica raggiunge un livello alto in diversi comuni montani, di crinale e intravallivi, nell’alto imolese e nel Comune di Bologna; un livello medio-alto nella media montagna, nell’intero Circondario Imolese, nelle propaggini di pianura.