Casone del Partigiano (San Pietro in Casale)

Casone del Partigiano (San Pietro in Casale)
 

Il Casone del Partigiano è stato utilizzato dai partigiani, come rifugio durante la rivolta contro i tedeschi e i fascisti. Durante la seconda guerra mondiale il Casone aveva già le caratteristiche di oggi: era circondato da una grossa fossa che poteva essere attraversata mediante una passerella. A seguito dei lavori di bonifica il Casone crollò.
I partigiani della seconda brigata «Paolo» decisero di ricostruirlo come testimonianza per le generazioni future affinché gli ideali della Resistenza restassero vivi e fossero salvaguardate la pace, la libertà e la giustizia sociale.

Negli anni ’90 i territori intorno al Casone sono stato oggetto di interventi di ripristino ambientale, con la messa a dimora di circa 1500 piante appartenenti a 20 specie autoctone. L’area ha una superficie complessiva di 10 ettari, occupata principalmente da siepi e boschetti. La parte restante comprende una zona di sosta, una zona di ricreazione e una piccola zona umida.