Piazza San Lazzaro di Savena - Piazza Bracci

Piazza San Lazzaro di Savena - Piazza Bracci
 

La piazza principale di San Lazzaro di Savena è intitolata al sanlazzarese Luciano Bracci, partigiano della 62a brigata Camice Rosse Garibaldi, cadde prigioniero dei tedeschi mentre tentava di portare in salvo un compagno ferito. Fu fucilato il 30 agosto 1944, all’età di appena 18 anni, al Poligono di tiro di Bologna assieme ad altri 11 antifascisti e partigiani.
Un lato del piazzale si apre sulla via Emilia, su un altro si affaccia la sede del Comune, a sud la chiesa parrocchiale di San Lazzaro e, sul lato a est, è posto il monumento ai caduti della Grande Guerra. Voluto per ricordare i 131 cittadini sanlazzaresi che persero la vita durante il primo conflitto mondiale, il monumento - realizzato dall'architetto e scultore Riccardo Venturi - fu inaugurato il 24 giugno 1923, e posto al centro della piazza. La posizione attuale fu decisa nel 1962-63 dall'architetto Ferdinando Forlay, incaricato dall'Amministrazione comunale di risistemare l'area. L'opera, che poggia su due gradini, è una stele in pietra calcarea, ornata da decorazioni, con rappresentazioni della "forza" e della "supremazia", temi cari alla propaganda fascista, per realizzare le quali il regime donò tre quintali di bronzo.
Dopo la seconda Guerra Mondiale, nella parte retrostante del monumento fu aggiunto l'elenco delle vittime dell'ultimo conflitto.