Marzabotto, apre lo sportello anti-violenza per donne vittime di abusi

 

Partono il  21 maggio i servizi del Centro Antiviolenza “CHIAMA chiAMA” di Marzabotto, con apertura programmata ogni terzo giovedì del mese dalle 9.30 alle 13.30 presso la sede comunale in piazza XX Settembre 1. Vista la situazione di emergenza sanitaria il servizio sarà inizialmente solo telefonico, attivo con il numero 331 6590845, ma l’obiettivo è poter accogliere presto anche di persone le persone che richiederanno supporto.

«I giorni di forzata chiusura in casa hanno se possibile anche peggiorato la condizione di tante donne costrette a convivere con uomini violenti» spiega l’assessora ai servizi sociali e alle pari opportunità del Comune di Marzabotto Simona Benassi «per questo siamo doppiamente contenti del fatto che questo servizio si attivi anche sul nostro territorio, dopo gli sportelli di San Benedetto Val di Sambro e Vergato. Lo scorso autunno, grazie all’entusiasmo dei nostri concittadini, abbiamo raccolto 1240 € vendendo le strenne dell’associazione Faedesfa, con le quali garantiremo la partenza di questo servizio sociale e psicologico per il mondo femminile».

L’apertura del presidio antiviolenza è stata infatti resa possibile grazie alla sinergia che si è creata tra il Comune di Marzabotto, l’Associazione MondoDonna e l’associazione Faedesfa No Profit. Quest’ultima associazione, con sede a Fratta Polesine, nel rodigino, opera da anni a sostegno delle persone più deboli, soprattutto dei bambini, e ha donato al Comune di Marzabotto il ricavato di parte delle strenne natalizie dei progetti solidali del Natale 2019.

L’associazione bolognese MondoDonna onlus è l’artefice  del servizio “CHIAMA chiAMA” che dal 1995 accoglie le donne in difficoltà ed i loro bambini, ma anche le vittime di tratta e di abusi domestici. Ha collaborato affinché si aprisse questo altro presidio sul territorio, nella consapevolezza che la donna che vive nella paura non può andare lontano: il servizio antiviolenza deve essere vicino a chi ha bisogno. Attraverso la rete di sportelli sul territorio e la linea telefonica dedicata, CHIAMA chiAMA offre gratuitamente aiuto, sostegno e, prima di tutto, qualcuno con cui parlare.

«Siamo soddisfatti di poter aiutare le persone anche su questo fronte» spiega Andrea Pezzuolo, presidente di Faedesfa «non ci ho pensato due volte quando mi è stato proposto di contribuire a realizzare questo progetto. Faedesfa è sempre dalla parte di chi è in difficoltà».

 

Fonte: Ufficio stampa Unione Comuni Appennino Bolognese
e-mail: ufficiostampa@unioneappennino.bo.it

 

Data di pubblicazione: 21-05-2020