Promuovere un modello innovativo di welfare condiviso tra pubblico e privato che favorisca l'incrocio della domanda e dell'offerta di lavoro nel settore della cura domiciliare: questo l'intento dell'accordo di collaborazione sottoscritto tra Provincia e Asppi per meglio soddisfare le esigenze dei soci dell'Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari del territorio provinciale.
Visto il progressivo e crescente invecchiamento della popolazione sono sempre più richiesti lavoratrici e lavoratori qualificati e regolari nell'ambito della cura domiciliare privata, negli ultimi anni la Provincia ha promosso una serie di iniziative dedicate all'analisi e alla sperimentazione in questo ambito, con l'obiettivo di favorire e sostenere la domiciliarità, qualificare il lavoro di cura e sviluppare una rete di servizi alla persona.
L'accordo è rivolto ai soci Asppi (sede di Bologna e provincia) che necessitano di assistenti familiari per sè o per i propri familiari (1° e 2° di parentela). I soci dovranno rivolgersi al Call center della Provincia (Numero Verde 800 286040), l'operatore dopo un colloquio potrà incrociare la domanda di assistenza con i nominativi presenti nel database "Madreperla" della Provincia.
L'accordo, che si applica alle famiglie dei soci, circa 35 mila persone, mentre gli iscritti all'associazione sono oltre 11 mila, prevede un monitoraggio mensile per verificare gli aspetti quantitativi e qualitativi del servizio e rende possibile un reclutamento di assistenti non casuale, di norma fatto col passaparola, ma si tratta di personale professionalmente qualificato, inquadrato e remunerato a norma di legge.
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Servizio di incrocio domanda offerta di lavoro
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Intervista all'assessore provinciale Giuseppe De Biasi