Marchesini Group amplia i propri stabilimenti a Pianoro, via libera della Città metropolitana

Tra le opere di urbanizzazione anche la costruzione delle nuova caserma del Vigili del Fuoco

Il render della futura caserma dei Vigili del Fuoco

Il render della futura caserma dei Vigili del Fuoco

 

Via libera al progetto di ampliamento del complesso industriale della storica azienda di Pianoro Marchesini Group Spa, lungo via Nazionale (SS65 della Futa) nella frazione di Pian di Macina, località Boaria. Il progetto approvato dal sindaco metropolitano Matteo Lepore, prevede la realizzazione di un nuovo fabbricato per una superficie massima di quasi 19 mila metri quadrati. L’edificio si svilupperà longitudinalmente sull’asse nord-sud per oltre 200 metri (in maniera quasi parallela a est alla via Nazionale e a ovest alla Fondovalle e al torrente Savena) e per circa 85 metri sull'asse est-ovest. Il complesso ospiterà una serie di spazi a uso laboratorio, con spogliatoi e servizi per il personale, magazzini e uffici.


"Questa scelta sostiene lo sviluppo di una delle eccellenze del nostro territorio, leader nel campo della meccanica e del packaging, insediata nel comune di Pianoro dalla metà degli anni ‘70 - commenta il sindaco metropolitano Matteo Lepore - La nuova previsione urbanistica permetterà non solo di creare nuovi posti di lavoro, ma di qualificare e radicare questa nuova occupazione nella tradizione e nella specializzazione del nostro territorio".


Tra le opere di urbanizzazione il progetto porta in dote la realizzazione di una nuova caserma di 1.000 metri quadrati per i Vigili del Fuoco, nell’area Piastrella. L’ampliamento del complesso industriale si svilupperà dove ora sono presenti alcuni edifici, tra i quali anche l’odierna caserma dei Vigili del Fuoco, che dovranno essere demoliti per fare spazio al nuovo insediamento.


Tra le altre opere di urbanizzazione anche la realizzazione della strada carrabile e ciclopedonale di accesso al comparto, con annessi parcheggi pubblici e relativi impianti. Il progetto prevede inoltre aiuole, filari per ombreggiamento dei parcheggi e due “corridoi verdi” per mitigare l'inserimento dei fabbricati e delle opere di urbanizzazione nel contesto paesaggistico, con funzione di “tampone” tra la futura edificazione e il torrente Savena.

 

 
 
Data di pubblicazione: 03-11-2021
Data ultimo aggiornamento: 03-11-2021
 
 
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