Guglielmo Marconi vince il Premio Nobel per la fisica

 
Guglielmo Marconi - Foto Fondazione Marconi
 
 

Il 10 dicembre 1909 Guglielmo Marconi vince il Premio Nobel per la fisica. Fisico, inventore, imprenditore e politico italiano, Marconi (nato il 25 aprile 1874 a Bologna) già all'età di vent'anni cominciò i primi esperimenti lavorando come autodidatta.
L'8 dicembre 1895, dopo vari tentativi, l'apparecchio che aveva costruito si dimostrò valido nel comunicare e ricevere segnali a distanza. Dopo quella prima scoperta seguirono numerosissime altre esperienze condotte per lo più in Inghilterra, dove si era trasferito e dove all'epoca la sua scoperta fu capita e incoraggiata.
La sua invenzione fu utilizzata inizialmente per mettere in contatto immediato le navi in mare con la terraferma. Nel 1899 fece il primo collegamento radio attraverso la Manica dalla Francia all'Inghilterra e nel 1901, a soli 27 anni, riuscì a collegarsi telegraficamente da Poldhu nella punta estrema della Cornovaglia, con Terranova, nell'America Settentrionale. Molte altre trasmissioni transoceaniche e transcontinentali vennero effettuate negli anni successivi.
Nel 1924 Guglielmo Marconi riuscì a trasmettere per la prima volta la voce umana fra l'Inghilterra e l'Australia e nel 1930 il panfilo Elettra, ancorato a Genova, inviò un segnale a Sidney in Australia, a ben ventiduemila chilometri di distanza, che fece accendere l'impianto di illuminazione del municipio di quella città.
Guglielmo Marconi morì nel 1937 e fu sepolto nel mausoleo di Pontecchio.