Comunicato stampa

Perplessità e preoccupazioni per il previsto accordo quadro per la manutenzione delle strade

 

"Con riferimento all'assemblea delle lavoratrici e lavoratori della Città metropolitana di Bologna in stato di agitazione, il gruppo "Uniti per l'Alternativa" - il più numeroso tra quelli di opposizione - esprime solidarietà agli stessi e vicinanza alle istanze poste, comunicando altresì la propria partecipazione all'assemblea del 22 novembre.

Evidenziamo come vi sia, in questo come in altri ambiti, una preoccupante ed immotivata sovrapposizione del livello organizzativo comunale di Bologna su quello proprio della Città metropolitana, col rischio che ciò si allarghi impropriamente anche al livello decisionale.

Pur non minimizzando e sottovalutando gli altri temi posti dai sindacati, desta, in particolare, grossa perplessità la gestione politica dell'accordo quadro per la manutenzione delle strade. Innanzitutto al consiglio metropolitano - cui spetta l'indirizzo politico - nulla è stato dato, mentre in conferenza metropolitana è stata presentata un'informativa e pochi altri elementi: per tale motivo in data odierna abbiamo presentato un accesso agli atti. Peraltro, ciò che emerge è una situazione che appare già decisa, visto che nella conferenza metropolitana di venerdì scorso si è parlato di avviare la gara entro gennaio in modo da poter arrivare alla aggiudicazione entro giugno: tempi questi che presuppongono che la decisione sia già stata presa.

Nel merito, poi, in attesa di avere maggiori informazioni ed elementi, si può però già rappresentare una certa preoccupazione per la direzione in cui appare evidente si stia andando: una gestione centralizzata frutto di una logica verticistica, lo svilimento del patrimonio di professionalità dei cantonieri, il rischio di avere servizi peggiori ad incremento di costi. Riteniamo, infatti, che quest'accordo quadro potrebbe essere perfino peggio di quello che fu fatto alcuni anni fa sul verde e che ha manifestato criticità enormi: qualità minore, spesa enormemente maggioreNon vorremmo assolutamente ciò si ripetesse, soprattutto perché l'impatto sarebbe ancora maggiore.

Per tale motivo proponiamo, per prima cosa, la trattazione in udienza conoscitiva al livello di commissione metropolitana, prevedendo la partecipazione della RSU e delle sigle sindacali.
A seguire chiediamo che si blocchi l'iter riferito all'accordo quadro e si effettui una più completa analisi ricognitoria delle opzioni sul tavolo, a partire dalla valorizzazione del personale esterno, per una possibile revisione del progetto. In merito a ciò appare evidente come vi sia un corto-circuito: da un lato si corre spediti sull'accordo quadro sulle manutenzioni stradali, ma dall'altro si sono fatte negli ultimi mesi alcune assunzioni previste di cantonieri.

La nostra opinione è che su tutto il tema del personale occorre fare un punto significativo in Città metropolitana, sia dal punto di vista strategico che gestionale. Servono assunzioni in diversi servizi, si pensi - ad esempio - alla parte amministrativa che deve seguire le diverse procedura di gara, ma altresì occorrerebbe coprire caselle - come quella del comandante della polizia locale - vacante da tempo.
Nel momento in cui, finalmente, pare muoversi qualcosa dal punto di vista normativo in merito alla necessaria riforma della Legge 56/2014 (cosiddetta Del Rio), non è pensabile che la nostra Città metropolitana non si faccia trovare pronta ad un processo di rivalutazione del ruolo fondamentale di tali organi di rango costituzionale."

 

Lo dichiarano il capogruppo Diego Baccilieri ed i consiglieri Angela Bertoni ed Alessandro Santoni del gruppo consiliare metropolitano "Uniti per l'Alternativa"


Data ultimo aggiornamento: 21-11-2022