Dozza, nuovo casello autostradale a Toscanella: uno studio per ottimizzare le opere di adduzione

 

La presentazione del cronoprogramma relativo alla realizzazione della quarta corsia nel tratto di autostrada A14 compreso tra Bologna e lo svincolo per Ravenna ha confermato la prossima realizzazione del nuovo casello a Toscanella di Dozza.

 

L’intervento, che avrà un impatto significativo sulla viabilità della frazione e dell’intero circondario, porterà in dote al municipio dozzese importanti risorse per la programmazione di una serie di opere di adduzione con l’arteria principale della via Emilia. Una progettualità che, secondo l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luca Albertazzi, necessita di un mirato studio tecnico in grado di individuare le soluzioni più adatte per materializzare il migliore assetto viabile per il territorio.

 

Così l’ente di via XX Settembre ha dato incarico all’ingegnere Guido Rossi, con il coordinamento scientifico del professore Federico Rupi del Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali dell’Università di Bologna, di elaborare un’analisi tecnica approfondita, dal punto di vista viabilistico e trasportistico ma con riflessi perfino in ambito ambientale, per tracciare la strategia operativa più funzionale per affrontare il tema della rinnovata fisionomia viaria della frazione. Un punto centrale e nevralgico nel mosaico stradale del circondario equidistante dalle città, e dai caselli autostradali, di Imola e Castel San Pietro Terme.

 

Le operazioni, in avvio a partire dalla giornata odierna, insisteranno sulla realizzazione di un modello matematico di simulazione dello stato di fatto del traffico sul territorio di pertinenza per poi giungere alla compilazione di un piano di quella che sarà l’evoluzione dei flussi con l’apertura del nuovo casello autostradale di Toscanella. Vincolante, in tal senso, l’osservazione del traffico tramite indagine con sensori radar-ecodoppler e videocamere capaci di conteggiare i veicoli transitanti in corrispondenza di un insieme di sezioni significative sulla via Emilia, sia in direzione di Imola che di Bologna. Ma anche su diversi nodi di svolta ed incroci di particolare interesse con le vie di Mezzo, Calanco, Vigne Nuove, Nuova Sabbioso e Manella. I dispositivi saranno sistemati su alcuni sostegni della segnaletica o dell’illuminazione pubblica, all’esterno della carreggiata, senza arrecare intralcio alla circolazione.

 

Successivamente, scatterà l’indagine mediante intervista ai conducenti dei veicoli in transito. Una modalità utile per capire gli spostamenti di origine e destinazione degli utenti in relazione alle loro caratteristiche socio-economiche. Un paio di sessioni mattutine di sondaggio, attraverso un rapido questionario della durata di pochi minuti, per intercettare le abitudini di almeno un 10% dei veicoli in transito sulla via Emilia. L’attività verrà svolta con l’ausilio della Polizia Locale, previo fermata del veicolo nelle modalità stabilite e concordate con gli agenti in servizio, e con operatori incaricati. Molti di questi ultimi, inoltre, sono iscritti all’albo dei volontari del Comune di Dozza. Poche domande, alle quali si potrà facoltativamente scegliere di prestare o meno il consenso, compilate in tempo reale per conoscere provenienza, destinazione, frequenza e altri elementi correlati alla natura dello spostamento dell’utente.

 

 

Fonte: Ufficio stampa comune di Dozza
e-mail: comunicazione@comune.dozza.bo.it

 
 
Data di pubblicazione: 07-11-2022