Castenaso città libera dal caporalato, martedì 24 conferenza online

 

Martedì 24 novembre alle 21 inaugura il progetto Castenaso città libera dal caporalato, un progetto degli assessorati al welfare di comunità, cultura e agricoltura del Comune di Castenaso, con la presentazione del libro di Sara Manisera, Racconti di schiavitù e lotta nelle campagne - Edizioni Aut Aut.   

L’evento sarà trasmesso in streaming sui canali Facebook e YouTube del Comune di Castenaso.

All’incontro on line si alterneranno ospiti d’eccezione:
• Sara Manisera, scrittrice e giornalista indipendente, autrice del libro
• Abdoulaye Mbodj, primo avvocato africano del Foro di Milano
• Matteo Maria Zuppi, cardinale arcivescovo di Bologna
• Ottavia Pieretto, attivista di Slow Food Youth Network Italia
Saluto introduttivo di Elly Schlein, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna
Introduce: Elisabetta Scalambra, assessore all’Agricoltura del Comune di Castenaso
Modera: Lauriana Sapienza, assessore al Welfare di comunità e Cultura del Comune di Castenaso


Il libro "Racconti di schiavitù e lotta nelle campagne" di Sara Manisera parla di caporalato e non solo. È un affresco di migranti, lavoratori, uomini, donne, destini, campagne assolate dignità, diritti. Il libro parla di ciascuno di noi, di persone speciali che hanno contribuito con idee e progetti a migliorare le condizioni di vita di migranti stagionali, delle reti dei gruppi di acquisto solidali, delle responsabilità dei consumatori sulle condizioni di vita dei lavoratori agricoli.
Sara Manisera è una giornalista indipendente. Si occupa di ambiente, donne, conflitti, società civile e agricoltura, lavorando principalmente tra il Medio Oriente (Iraq, Siria, Libano) e l’Italia.

L’iniziativa apre il progetto Castenaso città libera dal caporalato, un progetto degli Assessorati al welfare di comunità, cultura e agricoltura del Comune di Castenaso, che, esplorando il fenomeno del caporalato, pone l’attenzione sulla filiera agroalimentare e sull’etica del consumatore, con l’obiettivo di promuovere le aziende agricole virtuose del territorio. Il progetto che abbraccerà un lungo arco di tempo e coinvolgerà vari attori: Slow Food Youth Network Italia e il suo progetto Una #dietacaporalatofree, le aziende agricole del territorio, le associazioni di categoria, gli enti gestori dei Siproimi (centri di accoglienza per i richiedenti asilo), i servizi sociali, le associazioni di migranti, ASP Bologna, Regione Emilia-Romagna, cittadini e consumatori.  

In collaborazione con: Regione Emilia-Romagna, Slow Food Youth Network Italia, ASP Bologna, Confagricoltura Bologna, Open Group, Cidas.

Scarica la locandina

 

Fonte: Comune di Castenaso

 

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