Comunicato stampa

20 novembre 2006 - Zomer di San Giorgio di Piano, accordo in Provincia sulla mobilità


 
 
Non più di sei dipendenti in mobilità, su base volontaria e a stipendio pieno; l'azienda integrerà l'indennità di mobilità con incentivi all'esodo, e con la possibilità per i lavoratori di essere ricollocati attraverso i servizi di incrocio domanda/offerta dell'assessorato al Lavoro della Provincia di Bologna.
Si è concluso oggi, con questo accordo, la vicenda monitorata dal "Tavolo di salvaguardia del patrimonio produttivo" istituito presso l'Assessorato provinciale alle Attività produttive, della Zomer di San Giorgio di Piano, azienda di lavorazione lamiera in ferro, acciaio e piombo che nel settembre scorso aveva attivato la procedura di mobilità per nove dei suoi 21 dipendenti.
Per fronteggiare le conseguenze sul piano sociale dell'attuazione del programma di mobilità, l'azienda si impegna anche a corrispondere un incentivo all'esodo, per compensare la differenza tra quanto percepito a titolo di indennità di mobilità e quanto spettante al lavoratore dalle normali competenze retributive, fino alla maturazione dei contributi pensionistici.
"Valutiamo positivamente che le parti abbiano rapidamente e congiuntamente individuato una soluzione che riduce il numero dei lavoratori interessati alla mobilità - osservano Pamela Meier e Paolo Rebaudengo, assessori rispettivamente alle Attività produttive e al Lavoro -. Con questo accordo si tutelano fortemente le condizioni socio-economiche dei lavoratori licenziati e si limitano in parte significativa le temute ricadute sul patrimonio industriale bolognese e sull'occupazione".
"L'azienda Zomer - proseguono gli assessori Meier e Rebaudengo - ha quasi completamente superato la crisi di liquidità di cui ha sofferto". Pertanto "confidiamo che possano avere un buon esito le azioni di sostegno che saranno concordate al Tavolo di salvaguardia del patrimonio produttivo, soprattutto per sondare, in raccordo con gli istituti di credito locali, ipotesi di nuovi investimenti".
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 29-07-2008