Comunicato stampa

23 dicembre 2005 - Tsunami un anno dopo, il punto sul progetto di Provincia e Comuni in Sri Lanka


 
 
A un anno dallo tsunami che il 26 dicembre 2004 devastò molti paesi dell'Asia iniziano a vedersi i primi frutti del progetto, approvato nella scorsa primavera dal coordinamento provinciale di Bologna, grazie anche alla solidarietà dei bolognesi che si manifestò sin dalle prime ore successive al disastro.
Il progetto, che mira ad aiutare la popolazione del distretto di Trincomalee in Sri Lanka attraverso il sostegno ad alcune attività economiche locali, ha preso il via nel mese di agosto grazie al lavoro di personale del GVC impegnato in loco anche in altri progetti. Come prime azioni operative sono stati acquisiti un ufficio logistico, un'automobile ed è stato assunto un interprete per facilitare i contatti con la popolazione locale dei 16 villaggi della zona di Gomarankadawala e Morawewa coinvolti nel progetto.
Dopo un prima mappatura dei bisogni e delle risorse e diversi incontri, cui hanno partecipato molte persone, insieme alla Ong locale Surekuma è stato selezionato personale ed è partita la formazione necessaria per il supporto psicologico e sociale all'interno dei villaggi. In questi mesi si stanno poi costituendo Organizzazioni comunitarie in ogni villaggio per favorire, attraverso il lavoro cooperativo, le attività economiche necessarie al sostentamento delle famiglie.
E' inoltre in fase progettuale il Centro polivalente comunitario, previsto per ospitare attività collettive, occasioni di formazione e svago per i giovani. Nei prossimi mesi sono previsti corsi di formazione per giovani e per l'ottenimento della patente di guida (fondamentale per chi vuole avviare attività commerciali), mentre è già iniziata l'attività per l'acquisizione di documenti legali che attestino la cittadinanza della popolazione sfollata.
I fondi a disposizione del progetto sono attualmente oltre 180mila euro di cui 30mila della Provincia e 154mila euro raccolti dai Comuni (Casalecchio, Loiano, Ozzano dell'Emilia, Bentivoglio, Granarolo, San Giorgio di Piano, Sasso Marconi, Monte San Pietro, Monteveglio, Crevalcore, Crespellano, Castel Guelfo, Zola Predosa), dalla Caritas diocesana, attraverso le donazioni di singoli cittadini, da associazioni di volontariato, dall'Istituto Comprensivo 16 di Bologna e dall'Agenzia ATO 5.
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 29-05-2008