E' stato definito nei giorni scorsi l'accordo per promuovere l'utilizzo degli impianti sportivi del territorio da parte dei giovani militari che vivono attualmente a Bologna. L'incontro è stato promosso dall'assessore provinciale allo Sport, Marco Strada, e ha visto la partecipazione dei rappresentanti del 121° Reggimento Artiglieria con in testa il colonnello Gaspare Giammarinaro e di alcuni enti di promozione sportiva gestori di impianti, fra i quali Francesco Franceschetti presidente del Cus, Daniele Perini vice presidente del Csi e Mauro Rinaldi dell'Aics. Fra le molteplici azioni promozionali che l'Assessorato sta portando avanti è compresa anche quella del rapporto con le Forze Armate presenti nel territorio.
L'assessore Strada si è fatto promotore nel corso del 2005 di una serie di incontri con alcune realtà sportive locali per valutare le possibili integrazioni con i giovani (maschi e femmine) che hanno scelto la carriera militare nella nostra area.
E' il caso della caserma "Viali", sede del 121° Reggimento Artiglieria "Ravenna" che, tra ufficiali, sottufficiali e militari in genere comprende quasi 800 persone, soprattutto giovani, fra cui circa 60 ragazze dai 17 ai 22 anni che, provenendo da altre regioni, necessitano di informazioni e di opportunità di vario genere. Per quanto riguarda la conoscenza del territorio, delle sue offerte, delle sue peculiarità storiche, artistiche, eno-gastronomiche, e di ritrovo, il Servizio turismo ha messo a disposizione materiale promozionale che ha riscosso notevole interesse. Tra le varie possibilità, ai primi posti c'è la pratica sportiva, non solo come momento dell'attività militare di verifica della forma fisica attraverso discipline specifiche (atletica, nuoto, ecc.), ma anche come svago personale.
Durante l'incontro, sono stati individuati gli spazi e le discipline sportive praticabili. Tutti i referenti sportivi hanno espresso disponibilità a verificare le modalità di fruizione degli impianti da loro gestiti (in termini di spazi ed orari) per le attività "istituzionali" previste dalla vita militare. Attraverso ulteriori contatti e rapporti dello stesso assessorato provinciale allo Sport anche con amministrazioni limitrofe a Bologna, si verificheranno successivamente spazi ed orari di massima da proporre alle autorità dell'esercito per definire un programma dettagliato di utilizzo degli impianti sportivi.