Il Consiglio provinciale esprime il proprio sostegno ai ricercatori dell'Ateneo bolognese e del mondo universitario italiano, che chiedono di ritirare il disegno di legge Moratti "per il riordino dello stato giuridico e del reclutamento dei professori universitari", attualmente iscritto ai lavori della Commissione parlamentare VII. Lo fa in un ordine del giorno presentato dai gruppi Ds, Margherita, PdCi, Lista di Pietro e Rc e approvato con 22 voti favorevoli (Ds, Margherita, Lista di Pietro, Pdci, Verdi e Rc) e 10 contrari (FI e An).
Il documento ritiene che "l'indispensabile riforma dell'università italiana debba nascere dal confronto diretto con le istanze di chi lavora e di chi studia all'interno degli atenei e non debba fondarsi sulla diminuzione di risorse, né sull'aumento del precariato, già presente a livelli difficilmente sopportabili". Facendo propria la preoccupazione dei ricercatori per gli esiti che deriverebbero dalla sua eventuale approvazione, l'odg invita i parlamentari bolognesi, che hanno già avviato un confronto con il coordinamento dei ricercatori dell'Alma mater, ad adoperarsi per il ritiro del disegno di legge.