Comunicato stampa

10 gennaio 2006 - Smog, scatta giovedì 12 a Bologna il primo blocco del traffico


 
 

Guida alle nuove limitazioni in vigore da lunedì in 10 Comuni della provincia

Giovedì prossimo 12 gennaio, come stabilito, scatterà a Bologna il primo blocco totale alla circolazione previsto dall'Accordo di programma sulla qualità dell'aria. Da lunedì scorso, 9 gennaio, sono invece operative a Bologna e in 10 Comuni della provincia (Imola, Castel San Pietro, Dozza, Granarolo, Anzola Emilia, Casalecchio di Reno, Zola Predosa, Castel Maggiore, Castenaso, San Lazzaro) le nuove limitazioni previste dalla seconda fase dell'Accordo.
Le limitazioni sono di due tipi:
- MISURA A- limitazione della circolazione privata nelle aree urbane dal lunedì al venerdì dalle 08.30 alle 18.30 per i veicoli pre-Euro (non omologati secondo la direttiva 91/441 e successive, quindi immatricolati prima del 1993), per i diesel Euro 1 (autovetture diesel conformi alla direttiva 91/441, veicoli commerciali leggeri conformi alla direttiva 93/59) anche se provvisti di bollino blu e per i ciclomotori e motocicli a due tempi pre-Euro (non rispondenti alla direttiva 97/24/CE e successive)
- MISURA B- blocco totale della circolazione il giovedì dalle 08.30 alle 18.30.
Il Comune di Bologna ha adottato le MISURE A e B, con blocco fisso della circolazione tutti i giovedì salvo revoche motivate (per scioperi mezzi pubblici o altro).
I Comuni di Granarolo, Anzola Emilia, Casalecchio di Reno, Zola Predosa, Castel Maggiore, Castenaso e San Lazzaro adottano solo la misura A, escludendo quindi il blocco totale alla circolazione del giovedì.
I Comuni di Imola, Castel San Pietro e Dozza adottano la misura A ma limitano la fascia oraria dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 fino alle 19.30. Nell'imolese il blocco della circolazione il giovedì dalle ore 08,30 alle ore 18,30, avverrà solo quando il valore di PM 10 risulti superiore al valore di 50 ìg/m3 per tre giorni consecutivi (sabato domenica, lunedì) e le previsioni sulle concentrazioni di PM10, effettuate dal Servizio Idro-meteo di ARPA nella giornata del martedì, facciano prevedere concentrazioni dell'inquinamento superiori a 50 ìg/m3 anche per il giovedì successivo.
CHI PUO' CIRCOLARE SEMPRE
Dal lunedì al venerdì (misura A):
- veicoli a benzina purché a norma EURO (basta l'Euro 1 )
- veicoli diesel a partire dall'EURO 2
- tutti i ciclomotori e motocicli a quattro tempi
- tutti i ciclomotori e motocicli a due tempi rispondenti alla direttiva 97/24/CE e successiva (che hanno quindi indicato sul libretto di circolazione i dati di quelle direttive)
Inoltre: i veicoli con almeno tre persone a bordo (car-pooling), autovetture condivise (car-sharing), mezzi elettrici o ibridi dotati di motore elettrico, funzionanti a metano e GPL; veicoli diesel dotati di filtro antiparticolato (FAP) del quale risulti annotazione sulla carta di circolazione
Il giovedì dove c'è il blocco della circolazione (misura B): i ciclomotori e i motoveicoli Euro 2 (conformi alla direttiva 2002/51/CE) e le auto Euro 4 a benzina (omologate ai sensi della direttiva 98/69 CE B e successive), i veicoli commerciali leggeri (fino a 35 quintali) e pesanti (oltre 35 quintali) Euro 3 conformi alla direttiva 98/69 CE o immatricolati dopo il 1° gennaio 2001.
Inoltre: i veicoli con almeno tre persone a bordo (car-pooling), autovetture condivise (car-sharing) elettrici o ibridi dotati di motore elettrico; funzionanti a metano e GPL; veicoli dotati di filtro antiparticolato (FAP) del quale risulti annotazione sulla carta di circolazione.
A QUALE 'CATEGORIA EURO' APPARTIENE LA MIA MACCHINA?
Dal 1991 la Comunità europea ha emanato una serie di Direttive per regolamentare le emissioni di inquinanti da parte dei veicoli, in base a cui sono state individuate diverse categorie di appartenenza. Per capire a quale di queste categorie appartiene la propria auto è necessario controllare i riferimenti presenti nella carta di circolazione del veicolo, che indicano quale normativa Euro è stata rispettata dalla casa costruttrice.
Sulla carta di circolazione di vecchio tipo l'indicazione dell'Euro di riferimento si trova in basso nel riquadro 2, su quella di nuovo tipo, formato A4, l'indicazione è riportata alla lettera V.9 del riquadro 2 ed è spesso integrata con una ulteriore specifica nel riquadro 3.
Al momento le norme Euro sono 4: pre-Euro: indica i veicoli ''non catalizzati'' a benzina e i veicoli ''non ecodiesel'' Euro 1: indica le autovetture conformi alla Direttiva 91/441 o i ''veicoli commerciali leggeri'' conformi alla direttiva 93/59. La normativa ha obbligato nel 1993 le case costruttrici ad adottare la marmitta catalitica e l'alimentazione ad iniezione. Tutte le auto immatricolate dopo il 1° gennaio 1993 sono almeno Euro 1.
 Attenzione: alcune automobili, seppur immatricolate prima di tale data rispettano comunque la normativa Euro 1, per cui si consiglia di controllare sempre il libretto di circolazione. Per i veicoli nuovi immatricolati prima del 1992, quando non è annotata sulla carta la dicitura ''rispetta la direttiva CEE n.91/441'' si consiglia di prendere contatto con la Motorizzazione Civile (ora denominata Dipartimento dei Trasporti Terrestri) per ottenere i relativi chiarimenti.
Comunque, se la carta di circolazione è interamente compilata a mano, secondo procedure in vigore fino al 1978, si tratta sicuramente di un veicolo ''pre-Euro1''.
Euro 2: indica le autovetture conformi alla direttiva 94/12 o i ''veicoli commerciali leggeri'' conformi alla direttiva 96/69. La normativa ha obbligato nel 1996 le case costruttrici ad una maggiore riduzione delle emissioni inquinanti anche per i motori diesel.
Euro 3: indica i veicoli conformi alla direttiva 98/69. La normativa ha obbligato dal 1° gennaio 2001 le case costruttrici all'installazione di un sistema chiamato Eobd, che riduce le emissioni. Alcune auto potrebbero essere state immatricolate nel 2001 ma fabbricate nel 2000 e quindi prive di Euro 3; alcune case costruttrici hanno anticipato l'obbligo per cui ci sono dei veicoli immatricolati prima del 2001 che rispettano l'Euro 3.
Euro 4: indica i veicoli conformi alla direttiva 98/69B. Tale normativa, diventata obbligatoria dal 1° gennaio 2006, impone una ulteriore riduzione delle emissioni inquinanti. Alcune case costruttrici hanno anticipato l'obbligo per cui ci sono veicoli recenti che rispettano l'Euro 4. L'autoveicolo rientra nella classe ambiente
EURO 4 solo se la Direttiva di riferimento riporta la lettera B. Qualunque altra sigla indica il riferimento ad una normativa precedente (Euro1, Euro2, Euro3). Quando si decide l'acquisto di un veicolo nuovo, è dunque importante informarsi anche sulla direttiva europea osservata per costruirlo. In molti Comuni le auto ad accensione comandata (benzina) Euro 4 possono circolare nonostante le limitazioni alla circolazione. Questa deroga non è ammessa per le auto ad accensione spontanea (diesel), per le quali è richiesto comunque il filtro Fap. Si consiglia di prestare molta attenzione a quanto stabilito dalle Ordinanze dei singoli Comuni.
Di seguito si specificano i riferimenti delle diverse normative:
EURO 1 · 93/59 CEE con catalizzatore · 91/441 CEE · 91/542 CEE punto 6.2.1.A
EURO 2 · 91.542 punto 6.2.1.B · 94/12 CEE · 96/1 CE · 96/44 CEE · 96/69 CE · 98/77 CE
E' possibile trovare nel libretto anche le seguenti diciture: · 96/20 - 95/54 93/116 - 96/69 - 96/36 · 96/20 - 95/54 93/116 - 96/69 - 95/56 - 96/37 · 96/20 - 95/54 93/116 - 96/69 - 95/56 - 96/37 - 96/38 · 96/20 - 95/54 93/116 - 96/69 - 95/56 - 96/36 - 96/37 - 96/38 · 92/97/CEE - 94/12 CEE - 93/116 CE · 92/97/CEE - 94/12 CEE · 96/20 CE - 96/44 CE · 96/20 CE - 96/1 CE · 96/20 CE - 94/12 CEE · 92/97/CE - 96/69 CE · 92/97/CE - 96/69 CE - 93/116 CE · 96/20 CE - 91/542 CEE PUNTO 6.2.1 - B · 96/20 CE - 94/12 CEE - 93/116 CE · 96/20 CE - 95/54 CE - 94/12 CEE - 93/116 CE · 96/20 CE - 96/69 CE - 93/116 CE · 96/20 CE - 96/69 CE - 95/54 CE - 93/116 CE · 92/97/CEE - 94/12 CE - 95/54 CE - 93/116 CE · CE 96/20 - 93/116 - 96/69 - 95/56 · 1999/102/CE rif. 96/69/CE · 98/77 CE · CE 96/20 - 95/54 - 93/116 - 94/12 - 96/36 - 96/38 · 96/20 CE - 95/54 CE - 96/69 CE - 95/56 CE
EURO 3 · 98/69 CE · 98/77 CE rif 98/69 CE · 99/96 CE · 99/102 CE rif. 98/69 CE · 2001/1 CE rif 98/69 CE · 2001/27 CE · 2001/100 CE A · 2002/80 CE A · 2003/76 CE A
EURO 4 · 98/69/CE B · 98/77/CE rif. 98/69/CE B · 1999/96 CE B · 1999/102 CE B rif. 98/69/CE B · 2001/1 CE B rif. 98/69 CE B · 2001/27 CE B · 2001/100 CE B · 2002/80 CE B · 2003/76 CE B
''A QUALE 'CATEGORIA EURO' APPARTIENE LA MIA MOTO?'' La comunità europea ha emanato dal 1991 una serie di direttive sull'emissioni di inquinanti da parte dei veicoli. In base a queste direttive sono state individuate quattro categorie di appartenenza per gli autoveicoli (pre-Euro 1, Euro 1, 2, 3, 4) e due categorie per i motoveicoli e ciclomotori (Euro 1, 2). In altre parole, i veicoli rientrano in una di queste categorie a seconda della direttiva europea che rispettano. Per sapere a quale categoria appartiene il nostro mezzo, dobbiamo controllare quale direttiva viene indicata sulla carta di circolazione (libretto).
Le norme: Categoria Euro 1 Ciclomotori e motocicli: conforme alla direttiva 97/24 CE cap. 5
Categoria Euro 2 Ciclomotori: conforme alla direttiva 97/24 CE cap. 5 fase II Motocicli: direttiva 2002/51/CE fase A
Dove guardare sul libretto Sulla carta di circolazione di nuovo tipo l'indicazione è riportata alla lettera V.9, con specificata la direttiva di riferimento nelle righe descrittive. Su quella di vecchio tipo l'indicazione si trova nel riquadro.
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 29-05-2008