Comunicato stampa

07 dicembre 2006 - Sei cervi "trasferiti" dalle montagne bolognesi in Abruzzo per il ripopolamento del Parco Nazionale del Gran Sasso


 
 
Sei cervi sono stati catturati negli Ambiti territoriali di caccia di Bologna e nel Parco dei laghi di Suviana e Brasimone per essere destinati al ripopolamento del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. L'azione rientra nel piano di gestione dell' Area del Cervo dell'Appennino Tosco-Emiliano (A.C.A.T.E.) che vede la Provincia impegnata in una serie di iniziative integrate per la gestione della popolazione dei cervi.
Il piano prevede tra l'altro prelievi con metodi selettivi e azioni di miglioramento ambientale volte a creare migliori condizioni alimentari in bosco per gli animali.
La cattura degli animali è stata effettuata dai tecnici della D.R.E.AM. Italia (Dimensione Ricerca Ecologica Ambiente) coordinati da Sandro Nicoloso, esperto in cattura di ungulati selvatici, che ha operato con il contributo dei cacciatori del luogo, profondi conoscitori del territorio e delle abitudini degli animali.
La tecnica utilizzata nella cattura ha garantito, oltre che buoni risultati, anche il massimo livello di sicurezza per l'incolumità degli animali e degli operatori.
Gli animali sono infatti stati avvicinati nelle ore notturne con uno strumento lancia siringhe e narcotizzati mediante l'ausilio di dardi muniti di radiotrasmittente per la localizzazione a distanza; gli animali colpiti si allontanano e si addormentano tranquillamente dopo alcuni minuti e vengono rintracciati mediante l'uso di una ricevente specifica.
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 01-08-2008