Comunicato stampa

18 agosto 2010 - Scuola, De Biasi: "Troppi pochi i docenti assegnati dal Ministero"


 
 

"Con il modesto adeguamento di 91 docenti a livello regionale non è a rischio solo la qualità dell'offerta formativa ma la tenuta stessa del sistema scolastico regionale". Con queste parole l'assessore all'Istruzione, formazione e lavoro della Provincia di Bologna Giuseppe De Biasi condivide l'allarme lanciato in questi giorni dall'Assessore Regionale Patrizio Bianchi, dai colleghi di Ferrara e Piacenza e dai sindacati sull'emergenza organici nella nostra regione.
"L'adeguamento degli 11 docenti aggiuntivi assegnati a Bologna, secondo la ripartizione dell'USR all'interno dei 91 concessi dal Ministero a livello regionale, sono una risposta assolutamente inadeguata - continua De Biasi - in grado di alleviare problematiche prioritarie come quelle delle scuole di montagna e delle classi iperaffollate, non certo di tamponare le emergenze, scaturite nelle conferenze d'ambito, relative ai tre ordini della scuola dell'obbligo e all'educazione degli adulti, quest'ultima quasi a rischio estinzione.
Come abbiamo dimostrato con l'adesione della Provincia di Bologna al ricorso al TAR sulla legittimità procedurale delle circolari ministeriali non abbiamo intenzione di accettare passivamente il progressivo depauperamento della qualità formativa del nostro sistema scolastico portata avanti dal Ministro Gelmini.
Personalmente condivido la linea di rivendicazione intransigente dei sindacati di categoria ribadita ieri nel corso dell'incontro in Regione con Bianchi e Marzocchi, nei confronti del MIUR. A medio termine sono convinto, in linea con il percorso indicato dall'Assessore Bianchi, che la strada da seguire sia quella della reale attuazione della revisione del titolo V della Costituzione, nel senso di una gestione regionale dell'istruzione scolastica, non solo in termini di competenze ma con organici e risorse assegnate su base federale, secondo criteri che tengano conto sia della popolazione scolastica che della virtuosità della gestione.
Con gli organici attuali la situazione non è sostenibile. A settembre molti dirigenti faranno fatica a garantire l'apertura e la chiusura delle scuole o ad assicurare il tempo scuola richiesto dalle famiglie.
Per non parlare della scuola dell'infanzia dove, con i falcidiati bilanci degli enti locali, senza un intervento ministeriale sarà impossibile dare certezze di risposta a centinaia di famiglie con i propri figli in lista d'attesa.
Auspichiamo, pertanto, che l'incontro urgente richiesto dal Governatore Errani al Ministro Gelmini possa portare novità di rilievo nell'adeguamento degli organici rispetto a quel livello minimo di tenuta del sistema di 350 docenti in più, livello che lo stesso direttore dell'USR, Marcello Limina, ha condiviso come soglia minima funzionale".

 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 18-08-2010