“Sono molto colpito dalla prematura scomparsa di Luigi che, con Granata Press e Perdisa Pop, ha innervato di innovazioni la cultura bolognese contribuendo, tra l'altro, con le sue opere a far conoscere al pubblico l'arte del fumetto d'autore.
Il suo spirito creativo ha sempre ricercato un'integrazione attiva fra i diversi linguaggi artistici e il suo saper fare comunità ha creato connessioni umane e artistiche che hanno resistito negli anni, contribuendo da una parte a consolidare la notorietà di scrittori "bolognesi" come Pino Cacucci, Marcello Fois, Carlo Lucarelli e dall’altra a far conoscere, attraverso le curate traduzioni, autori di grande valore come Paco Ignacio Taibo I e II, Leo Malet, Didier Daeninckx e tanti altri”.