In merito alla dichiarazione rilasciata ieri in Aula dalla consigliera Marta Evangelisti riguardo alla delibera della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna del 20 luglio scorso “Scioglimento del Consiglio direttivo dell’ATC BO03 e proposta di nomina di un Commissario straordinario”, il consigliere metropolitano con delega a Polizia Locale Raffaele Persiano precisa quanto segue:
“Si conferma, come più volte ribadito, che in base alla normativa vigente la Città metropolitana di Bologna nulla può relativamente alle nomine negli Ambiti Territoriali di Caccia (L.R. 13/2015 di riordino dell’assegnazione delle competenze, L.R. 1 del 26 febbraio 2016 modificativa della L.R 8 del 15 febbraio 1998, e L.R. 27 luglio 2007 art. 16 che elimina la componente provinciale dai Consiglio direttivi).
Confermo inoltre che il fatto che negli statuti degli ATC sia tuttora presente la vecchia formulazione riconducibile all’ente Provincia, è da attribuire al mancato adeguamento da parte dello stesso Ambito territoriale alla normativa e discende dalla precedente versione della legge regionale.
Preciso che la Regione, che ha nominato la componente pubblica, può contare all’interno del Consiglio direttivo dell’ATC di soltanto 4 rappresentanti su 20, quindi con un limitato potere decisionale sulla gestione. Per questo motivo ho più volte chiesto una revisione della normativa regionale che disciplina gli ATC e i relativi Statuti.
Confido che la sfiducia sull’operato dei vertici dell’ATC BO03, che ha raccolto tanto e trasversale consenso, possa orientare le future scelte dell’associazione, valorizzando l'opera e l'impegno dei tanti associati che hanno espresso nelle assemblee la necessità del cambiamento ".