Comunicato stampa

25 gennaio 2006 - Ridurre la produzione di rifiuti e aumentare la raccolta differenziata


 
 

Il Consiglio provinciale approva un ordine del giorno

Combattere il continuo aumento della produzione pro-capite di rifiuti, con relativo conseguente aumento dei costi per l'utenza, e aumentare la raccolta differenziata, il riutilizzo e il recupero energetico. Lo chiede il Consiglio provinciale con un ordine del giorno approvato ieri dall'Assemblea di palazzo Malvezzi con 19 voti a favore (Verdi, Idv, Margherita, Ds e Prc) e 7 contrari (FI e An), nel quale peraltro si rimarca come le politiche finora attivate dall'Amministrazione provinciale in materia di gestione dei rifiuti vadano proprio in questa direzione.
In sostanza, la richiesta è che la Giunta rediga il Piano provinciale di gestione dei rifiuti "in continuità con le politiche attivate" che hanno come riferimento l'ordine di priorità europeo: riduzione della quantità di rifiuti prodotta, riutilizzo e riciclo, recupero energetico e, solo come ultima ratio, smaltimento in discarica.
In particolare il documento, presentato da Verdi, Pdci, Prc, Margherita e Ds, chiede alla Giunta di incrementare le politiche e le azioni dirette a ridurre la quantità di rifiuti prodotta anche con interventi per favorire l'ammodernamento dell'industria degli imballaggi, nella consapevolezza che "una moderna gestione del ciclo della materia può generare innovazione tecnologica, imprenditorialità e lavoro".
Di recente la Provincia ha avviato in alcuni Comuni diverse sperimentazioni di raccolta differenziata: quella "porta a porta" "ha dato ottimi risultati"; per questo motivo il documento chiede che venga incentivata ed estesa, "privilegiando forme che garantiscano la separazione netta e il più precisa possibile delle frazioni merceologiche del rifiuto".
La legislazione italiana, spiega il documento, assimila alcuni rifiuti provenienti da attività produttive ai rifiuti solidi urbani, facendo così aumentare in modo improprio la quantità di rifiuti urbani destinati allo smaltimento e quindi la spesa a carico della collettività.
In base a questa considerazione, l'ordine del giorno suggerisce di incentivare forme imprenditoriali per gestire proprio quei rifiuti derivanti da attività produttive e commerciali, sollecitando anche la Giunta ad attivare "politiche tariffarie modulate in base alla provenienza, civile o produttiva, e alla quantità" dei rifiuti.
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 10-06-2008