Comunicato stampa

22 settembre 2004 - Pubblica Amministrazione: entro fine anno il "codice di Bologna" per l'Autodisciplina degli Enti Locali


 
 
Si è svolta oggi a Bologna la prima riunione del Comitato di tecnici, esperti in materie giuridico-amministrative e di management pubblico, che ha il compito di redigere un Codice di Autodisciplina applicabile agli Enti Locali che con ogni probabilità entro l'anno sarà varato e sottoposto all'attenzione di tutte le amministrazioni che potranno decidere di adottarlo. La Provincia di Bologna, che ospita nei propri uffici il Comitato e mette a disposizione i propri tecnici, ha accolto la proposta di Promo Pubblica Amministrazione, una fondazione che si propone come luogo di ricerca e formazione per gli enti locali italiani che ha tra i partecipanti i Comuni di Sassari, Carpi, Imperia, e le Province di Bologna, Napoli, Cagliari, Lucca e Sassari.
L'iniziativa è stata illustrata nel corso di una conferenza stampa dalla Presidente della Provincia di Bologna, Beatrice Draghetti, dal Presidente della Promo P.A. Gaetano Scognamiglio, dai membri del Comitato di redazione. "L'attuale assetto del governo locale, basato sull'autonomia degli Enti - ha spiegato la presidente Draghetti - ha portato alla riduzione dei controlli esterni e di ogni forma di ingerenza reciproca. C'è però l'esigenza di garantire ai cittadini comunque la massima correttezza dell'azione amministrativa e per questo è necessario di reinventare nuove forme di controllo che da un lato non inficino l'autonomia degli Enti locali e dall'altro assicurino la legittimità dell'attività degli Enti insieme all'efficacia ed all'efficienza".
L'Autodisciplina dei comportamenti si è sviluppata molto nel settore privato in particolare a seguito del Decreto Legislativo 231/del 2001 che ha introdotto una nuova forma di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche per i reati commessi dai propri rappresentanti e amministratori. Per le Società quotate in Borsa è stato licenziato da un'apposita Commissione istituita da Borsa italiana spa un Codice etico, cosiddetto "Preda", contenente un elenco dei comportamenti virtuosi a garanzia degli stakeholders (azionisti e degli interlocutori aziendali), circa la correttezza delle procedure interne adottate.
Il codice di autodisciplina, redatto dal Comitato di tecnici insediatosi oggi, verrà poi sottoposto a un panel di 100 amministratori e dirigenti e infine verrà vagliato da una Commissione di Supervisione di cui fanno parte Aldo Carosi (Consigliere della Corte dei Conti), Ferruccio De Bortoli (Rcs), Pia Marconi (Pres. della Commissione PuMa dell'Ocse), Giulio Sapelli (Università Statale di Milano) e Piero Schlesinger (Università Cattolica di Milano). "Entro fine 2004 - ha spiegato Gaetano Scognamiglio - speriamo quindi di approvare questo documento che vorremmo chiamare "Codice di Bologna" città che nel mondo delle autonomie ha sempre rappresentato un punto di riferimento per la buona amministrazione".
 
 
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