Domani, Giovedì 13 marzo alle 17,30, nella sala dello Zodiaco di palazzo Malvezzi (via Zamboni,13) Simona Lembi, assessora provinciale alla Cultura, presenta insieme all'autrice e a Maria Clara Donato il libro di Anna Paini "Il filo e l'aquilone-I confini della differenza in una società kanak della Nuova Caledonia ", edizioni Le Nuove Muse.
La metafora da cui deriva il titolo del libro secondo cui il "filo" è la donna e l'intelaiatura dell' "aquilone" l'uomo è stata utilizzata in un'assemblea di donne kanak nel '92 dallo chef Pierre Zeula che ha detto loro "Voi siete il canestro, quelle che portano il bambino in grembo, quelle che reggono l'aquilone, se il filo si rompe l'aquilone vola via.
L'origine della vita siete sempre voi", intendendo la loro capacità di "fare mondo intorno a sé, legando e cucendo ogni relazione con gli altri e con le cose". In questa direzione si muove la Paini che smentisce la retorica del vittimismo con cui spesso in Occidente si parla delle donne del sud del mondo. Risultato di una ricerca condotta nell'isola di Lifou dall'89 al '92 e dell'intreccio tra fonti orali e fonti archivistiche, il libro contestualizza il "protagonismo" femminile nell'universo kanak di cui indaga l'identità, modificatasi nel tempo per l'influenza della presenza europea e missionaria.
Con il suo libro Paini ci riporta un composito universo della Nuova Caledonia prendendo le distanze sia dai pregiudizi e dalle fantasie legati a quella parte del mondo, sia dalla facile contrapposizione Occidente/Altrove.