Comunicato stampa

27 ottobre 2010 - "Pluralità e sobrietà nel dialogo politico" e solidarietà a Cisl e Uil


 
 

Due odg votati all'unanimità dal Consiglio provinciale

L’auspicio di un dialogo politico all’insegna di pluralità e sobrietà e solidarietà alla Cisl e alla Uil per i violenti attacchi alle loro sedi e ai loro delegati, sono stati condivisi dal Consiglio provinciale con l’approvazione all’unanimità nell’ultima seduta di due diversi ordini del giorno. Il primo documento, primo firmatario Luca Finotti (Pdl), afferma che «visto il susseguirsi di frasi quantomeno di cattivo gusto espresse nell’ultimo periodo da rappresentanti politici di tutti gli schieramenti» è «necessario che i toni del dibattito politico riacquistino una dimensione più sobria anche per evitare di incentivare gesti violenti da parte di irresponsabili».

Pertanto, auspica che «gli eletti a tutti i livelli riacquistino la capacità di confrontarsi senza cadere nel turpiloquio o nelle offese e nel rispetto delle opinioni altrui».


Il secondo odg, a firma dei gruppi Pd, Misto, Idv e Prc/Pdci, condanna i «ripetuti attacchi alle Sedi della Cisl avvenuti nel nostro Paese» esprimendo «preoccupazione e timore» e piena solidarietà alla Cisl di Bologna e alla Uil e auspicando che «nel nostro territorio si mantenga quel dialogo e quella non violenza degna della nostra democrazia». Ricordando che «il pluralismo e la libertà di opinione rappresentano un fondamento della democrazia e questi volgari e violenti attacchi possono portare a una pericolosa deriva per la stessa democrazia» i firmatari si appellano ai rappresentanti del mondo del lavoro perché «vengano isolate frange pericolose, che come drammaticamente avvenuto nel passato si nascondono dietro a organizzazioni democratiche per divulgare odio, violenza e annientamento della diversità».


Infine il documento chiede il rispetto delle forme di democrazia nei luoghi di lavoro e «invita le Organizzazioni locali a evitare che si realizzino forme di discriminazioni, azioni e linguaggi violenti e chiede di prendere le distanze da chi non vuole rispettare le forme di democrazia basilari per il rispetto delle diversità», con l’auspicio di una ripresa del dialogo secondo un «modello di relazioni industriali partecipativo ed unitario, che trovi sue espressioni nella contrattazione con modelli di responsabilità sociale che coniughino gli obiettivi di competitività alle equilibrate rivendicazioni del mondo del lavoro».

 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 29-10-2010