Comunicato stampa

24 luglio 2008 - Piani strutturali dei Comuni


 
 

Il vice presidente Venturi risponde alle critiche dell'opposizione

Trasmettiamo l'intervento del vice presidente della Provincia con delega alla Pianificazione territoriale, Giacomo Venturi, in risposta alle critiche del vice presidente del Consiglio provinciale, Giuseppe Sabbioni (FI-PDL).

"Entro il termine del mandato tutti i Comuni del territorio bolognese avranno aperto e concluso la Conferenza di pianificazione e la maggior parte di essi avrà adottato il proprio Piano strutturale (Psc). Il Circondario Imolese e la Comunità Montana Valle del Samoggia, che lavora insieme a Zola Predosa, devono ancora aprire le loro conferenze di Pianificazione, ma le stesse sono già programmate e si apriranno e/o svolgeranno entro il mandato.
Al contrario della valutazione che fanno alcuni consiglieri di opposizione, l'esperienza dell'elaborazione in forma associata dei Psc si sta dimostrando estremamente positiva, ed estremamente positivi sono i risultati che si stanno raggiungendo anche grazie al metodo di lavoro che abbiamo condiviso ed adottato all'interno del coordinamento voluto dalla Provincia e dalla Conferenza metropolitana dei sindaci.

Credo infatti che vada sottolineato con grande forza l'importanza di una stagione di pianificazione che in poco più di un mandato doterà tutti i Comuni del bolognese di strumenti urbanistici di nuova generazione, costruiti con un lavoro estremamente positivo di ricognizione che ha portato alla redazione di quadri conoscitivi che hanno consentito di pianificare con grande attenzione alla sostenibilità sociale e ambientale degli interventi, all'integrazione e al coordinamento di area vasta, alla concretezza e realizzabilità delle previsioni; strumenti dai tratti innovativi estremamente rilevanti che ci permetteranno di rispondere alle principali sfide che con il Ptcp avevamo individuato e meglio precisato con i Piani provinciali di settore.

L'intelligente e lungimirante applicazione che abbiamo già sperimentato e che si sta dotando ovunque dei principi di perequazione e negoziazione, ci permetterà di avere un più alto grado di efficacia del ruolo pubblico nello sviluppo dei territorio ed un aumento consistente delle dotazioni della "città pubblica" pur in un quadro acclarato di difficoltà finanziarie degli Enti locali cui questo governo non sta certo ponendo rimedio. L'alto grado di coerenza tra i documenti approvati a livello locale e gli indirizzi fissati dal Ptcp e dagli altri piani provinciali di settore (come ad esempio il Piano della mobilità provinciale e il Piano operativo degli insediamenti commerciali già adottati dal Consiglio provinciale), conferma che la strategia disegnata e seguita è giusta e corretta e con tempi - assolutamente fisiologici per il carattere nuovo degli strumenti e di medio-lungo periodo della pianificazione che sono chiamati a definire - brevi se riferiti appunto a questo nuovo contesto.

Forse i consiglieri di opposizione avrebbero preferito la strada di approvare in tutta fretta e in solitudine - cioè senza confronto con i Comuni vicini, senza un disegno condiviso a livello provinciale - gli strumenti urbanistici. Magari anche in contrasto con gli indirizzi della Provincia. Ma questa è una stagione che Bologna ha già vissuto nello scorso mandato, quando approvarono un Psc che andava in direzione ostinata e contraria agli indirizzi regionali e provinciali. In quel caso davvero sono stati buttati cinque anni e ingenti risorse che nessuno ha restituito ai cittadini".
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 24-07-2008