Comunicato stampa

09 marzo 2010 - Piani provinciali biblioteche, archivi storici e musei


 
 

Approvati in Consiglio i criteri per il triennio 2010/2012

I criteri per la predisposizione dei Piani provinciali in materia di bibliioteche, archivi storici, musei e beni culturali sono stati approvati ieri pomeriggio dal Consiglio con 22 voti a favore (Pd, Idv, Pdci/Prc) e 7 astenuti (Pdl, Lega, Udc). Il Piano provinciali (ex Legge regionale 18/2000) è il principale strumento di programmazione territoriale in materia di istituti culturali e individua annualmente, in un quadro di programmazione triennale, investimenti e interventi. La Provincia, sulla base delle linee triennali di intervento approvate dalla Regione, predispone annualmente i Piani conducendo l'istruttoria di concerto con l'Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna (IBACN), a partire dalle proposte presentate (in forma singola o associata) dai Comuni titolari degli istituti.


L'effettiva erogazione dei finanziamenti è subordinata all'approvazione dei Piani da parte della Regione. Parte integrante dei Piani sono gli impegni provinciali per la valorizzazione de gli istituti attraverso le attività dei Sistemi bibliotecario, archivistico e museale, compreso il sostegno al Polo unificato bolognese del Servizio bibliotecario nazionale (Polo Ubo-Sbn). La delibera approvata recepisce e integra le Linee triennali regionali (2010-2012) sulla base delle specificità del territorio, stabilendo le priorità di intervento che in particolare andranno a:


- progetti di cooperazione, presentati dalla Provincia, finalizzati allo sviluppo dei sistemi bibliotecario, archivistico e museale,

- progetti presentati dalle zone bibliotecarie ed archivistiche, e in particolare gli interventi pluriennali di incremento dei servizi o di adeguamento strutturale.

- progetti presentati dalle zone bibliotecarie ed archivistiche previste dalla convenzione tra Provincia e Comuni in corso di rinnovo, strumento organizzativo utilizzabile anche per le reti museali;

- interventi pluriennali di incremento dei servizi o di adeguamento strutturale.


Inoltre, per quanto riguarda i finanziamenti al singolo ente, si terrà conto dell'equilibrio complessivo fra risorse previste per biblioteche e archivi, per musei e per interventi diretti dell'Istituto regionale per i beni culturali, nonché di eventuali indicazioni di priorità espresse dalla stessa Amministrazione interessata.


Le Linee triennali regionali confermano i criteri di valutazione qualitativi e quantitativi già adottati per l'individuazione degli interventi prioritari (qualità del progetto e delle strutture/servizi erogati, tempestività nell'esecuzione degli interventi, celerità nella spesa) e, per evitare una frammentazione delle risorse, viene introdotto un limite minimo di spesa per ciascun intervento:

- per biblioteche e archivi: 5 mila euro per i Comuni con meno di 10.000 abitanti; 8 mila per i Comuni da 10.000 a 50.000 abitanti; 10 mila euro per quelli con più di 50.000 abitanti. 

- per i musei il limite minimo per intervento è di 10 mila euro.

 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 09-03-2010