Comunicato stampa

25 marzo 2014 - Parità di genere


 
 

Odg del Consiglio chiede una modifica sostanziale della legge elettorale per agevolare l'ingresso di donne in Parlamento

 

 

Dopo il risultato politico sulle quote di genere avvenuto alla Camera di Deputati nel corso dell’approvazione del testo dell’Italicum, “che ha visto respinti tutte e tre gli emendamenti presentati che volevano garantire la parità, proponendo l’alternanza nelle liste elettorali, l’alternanza nei capolista e un tetto massimo del 60% di un unico genere fra i capolista in ciascuna regione”, l'ordine del giorno approvato ieri in Consiglio provinciale chiede che “si arrivi ad una sostanziale modifica del testo della legge elettorale a favore della parità di genere, con l’inserimento di norme antidiscriminatorie tese ad agevolare l’ingresso di donne al Parlamento”.

Valutati i dati complessivi insoddisfacenti dell'attuale “rappresentanza femminile in Parlamento pari al 29% (Senato 27,3% senatrici 86 su 315; Camera 31,3% deputate 198 su 630), che fa dell’Italia il fanalino di coda in Europa” nel documento si esprime contrarietà e preoccupazione per questo risultato.

L'odg proposto in aula da Claudia Rubini del Pdl e poi sottoscritto dalle consigliere Pd Degli Esposti, Vannini, Torchi, Cocchi, Fusco, Musolesi, Rebecchi e Costa, è stato approvato con 18 voti a favore (Pdl, Pd e Nanni-Misto), 1 astenuto (Tartarini-Misto) e il voto contrario di Pagnetti del gruppo Misto.

 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 25-03-2014