E' stato sottoscritto oggi negli uffici dell'assessorato al Lavoro della Provincia di Bologna un verbale di accordo tra la OMT Officina Meccanica Tartarini Srl di Castel Maggiore e le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici bolognesi. OMT, di proprietà della multinazionale americana Emerson, realizza progetti e produce apparecchiature e stazioni complete per la regolazione del gas naturale.
L'accordo, concluso con la mediazione dell'assessore al Lavoro, Paolo
Rebaudengo, chiude la procedura di mobilità che l'azienda aveva aperto nel maggio scorso in seguito alla decisione del management americano di centralizzare parte delle attività produttive del gruppo in un unico sito in Romania, con il conseguente licenziamento di 25 lavoratori dello stabilimento di Castel Maggiore.
Con l'accordo sottoscritto, gli esuberi vengono ridimensionati a 5 dipendenti, tutti individuati tra i lavoratori prossimi alla pensione che accettano volontariamente la collocazione in mobilità - nel corso della quale matureranno i contributi previdenziali - e che riceveranno inoltre un incentivo economico.
La proprietà americana della OMT Officina Meccanica Tartarini Srl si impegna a rimanere a Castel Maggiore perché «rimane 'strategica' per il gruppo l'importanza della permanenza nel territorio». L'azienda si è inoltre impegnata a realizzare investimenti per consolidare la presenza nel bolognese.
Rebaudengo ha espresso il proprio sollievo per l'esito della trattativa, considerata la consistente riduzione dell'esubero inizialmente dichiarato dalla società, e si è augurato che gli impegni sottoscritti vengano rapidamente assolti, per dare prospettive agli oltre 100 lavoratori e lavoratrici e per garantire al territorio il consolidamento di un'attività industriale ad elevata qualità tecnologica.