Comunicato stampa

25 marzo 2009 - No al piano casa del Governo, il Consiglio approva ordine del giorno contro la cementificazione del territorio


 
 
"Grande preoccupazione per gli annunciati provvedimenti del Governo su un indiscriminato aumento delle cubature edilizie esistenti, rispondente più a logiche propagandistiche che all'esigenza di uscire dalla crisi economica " è stata espressa in un ordine del giorno presentato dai gruppi Pd, PdCi, Sd, IdV, Verdi e Rc e approvato con 20 voti favorevoli (Pd, Sd, IdV, Verdi) e 6 contrari (Fi-PdL, An-PdL).
Il documento ritiene "c he la dichiarata volontà d'andare in deroga agli strumenti di pianificazione urbanistica si configuri come un ennesimo condono edilizio mascherato e preventivo, che provocherà un'incontrollata cementificazione del territorio, pregiudicando così ulteriormente la qualità urbanistica e architettonica delle città e dei territori".
Ritiene, tra l'altro, che per uscire dalla crisi anche attraverso il rilancio dell'edilizia occorra realizzare le infrastrutture prioritarie per il paese, "consentire agli enti locali di superare i vincoli del patto di stabilità nell'utilizzo delle risorse disponibili per gli investimenti, attuare finalmente un piano poliennale per la casa, che senza svendere il già esiguo patrimonio residenziale pubblico, favorisca anzitutto l'accesso all'affitto sociale, le ristrutturazioni e il recupero edilizio".
Per questi motivi l'odg invita il Governo a riprendere il confronto con le Regioni, gli enti locali e le parti sociali attivato dal Governo Prodi per predisporre un piano casa condiviso, che oltre ad utilizzare le risorse già messe a disposizione nella passata legislatura, intervenga con ulteriori finanziamenti pubblici in un'ottica poliennale, fondando le possibilità di sviluppo economico e sociale sulla qualità ambientale storica ed architettonica del paese e non su una cieca devastazione del territorio".
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 25-03-2009