Comunicato stampa

10 maggio 2006 - Nassyria e Kabul: cordoglio del Consiglio per i militari italiani uccisi. Passa il documento della maggioranza che chiede il ritiro del contingente.


 
 
Cordoglio per i quattro militari italiani e uno romeno uccisi a Nassyria il 27 aprile scorso, per gli alpini italiani morti nell'attentato di Kabul, e solidarietà a tutto il contingente italiano duramente colpito è stata espressa ieri dal Consiglio provinciale con un ordine del giorno approvato dalla maggioranza con 20 voti favorevoli (Ds, Margherita, Prci, Pdci, Verdi, Idv) e 6 contrari (An, FI).
Il documento, presentato dai gruppi di maggioranza, afferma che i 35 italiani morti finora in Iraq sono "un prezzo troppo alto per una guerra sbagliata", un prezzo pagato da militari provenienti dai vari Paesi e da migliaia di iracheni anche civili.
E' necessario, secondo l'odg, che la crisi irachena venga gestita a livello internazionale "con una netta ed evidente inversione di rotta da realizzarsi con la presenza di una autorità internazionale (ONU) che superi l'attuale presenza militare e che affianchi il governo iracheno".
L'Assemblea consiliare di palazzo Malvezzi propone quindi al Parlamento italiano il rientro dei nostri soldati nei tempi e modi necessari per garantirne la sicurezza. Sull'attentato di Nassyria è stato invece respinto con 20 voti contrari (Ds, Margherita, Prci, Pdci, Verdi, Idv) e 6 favorevoli (An, FI) un ordine del giorno presentato dai gruppi di minoranza.
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 20-06-2008