Comunicato stampa

13 gennaio 2006 - Mobilità e lavoratori in esubero nel territorio bolognese:


 
 

Rebaudengo traccia un bilancio dell'anno appena trascorso

Il Servizio Politiche Attive del Lavoro e della formazione della Provincia di Bologna ha inaugurato il 2006 con la firma dell'accordo che ha chiuso la vertenza della società AVIR S.p.A. di Castel Maggiore. L'accordo ha visto una notevole diminuzione del personale interessato, passato da 60 dipendenti dichiarati inizialmente in esubero a 14 effettivamente coinvolti.
Nel riepilogare i dati del 2005 l'assessore al Lavoro, Paolo Rebaudengo, rileva come durante l'anno trascorso siano pervenute agli uffici del Servizio provinciale 86 procedure per complessivi 2807 lavoratori dichiarati in esubero, dato in crescita rispetto al 2004, durante il quale le procedure sono state 70, con 1298 esuberi. Di queste, sessantatre si sono concluse con un accordo: direttamente tra aziende e sindacato in 34 casi, con la mediazione della Provincia in 27 casi o presso il Ministero del Lavoro a Roma in 2 casi. Questa proporzione è molto simile a quella del 2004.
Durante lo scorso anno sono stati collocati in mobilità 1545 lavoratori con una crescita esponenziale rispetto al 2004, che aveva registrato 682 casi di mobilità.
Il settore più colpito (come anche nel 2004) è stato quello metalmeccanico (dato del resto prevedibile, vista la conformazione del tessuto produttivo del territorio provinciale) con 753 lavoratori collocati in mobilità. Seguito i settori edilizia con 456 lavoratori, tessile con 170 e commercio e servizi con 103 lavoratori.
Raffrontando i dati del 2005 con quelli dell'anno precedente, l'assessore Rebaudengo osserva con preoccupazione come, a fronte di un incremento non particolarmente rilevante del numero di aziende coinvolte nelle procedure di mobilità, sia quasi raddoppiato il numero di lavoratori dichiarati in esubero e più che raddoppiato il numero di quelli collocati in mobilità.
Presso gli uffici dell'assessorato restano oggi aperte 14 procedure di mobilità per complessivi 456 lavoratori dichiarati in esubero. Si tratta di 7 aziende operanti nel settore metalmeccanico, 4 operanti nel settore commercio, 1 nell'industria cartaria, 1 nel settore assicurativo e 1 nel tessile.
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 29-05-2008