Comunicato stampa

21 maggio 2009 - Lunedì a palazzo Malvezzi presentazione del Rapporto sul mercato del lavoro


 
 
Verrà presentato lunedì prossimo, 25 maggio, a partire dalle ore 9.30 nella sala Zodiaco di palazzo Malvezzi (in via Zamboni, 13 - Bologna), il Rapporto sul mercato del lavoro della Provincia di Bologna relativo all'anno 2008 e al primo trimestre 2009. Il programma prevede l'introduzione dell'assessore provinciale al Lavoro, la presentazione del Report da parte di Giorgio Tassinari, professore del dipartimento di Statistica dell'Università di Bologna, e una discussione sui dati che si concluderà attorno alle ore 12. Di seguito, una nota esplicativa dell'Assessorato.

I dati del rapporto fanno emergere una dinamica in deterioramento, come evidenziato dall'aumento delle ore di cassa integrazione ordinaria e straordinaria, aumentate in aprile, rispetto al precedente mese di marzo, del +104%. La variazione di aprile 2009 su aprile 2008 è stata del +632,4%. Rilevante anche l'incremento degli iscritti ai sette Centri per l'Impiego della Provincia: le persone alla ricerca di un lavoro nel corso del primo trimestre 2009 aumentano di oltre 3.900 unità per un totale di poco più di 50.000 persone (+8,3%). Rimane prevalente il peso della componente femminile ma aumentano soprattutto i disoccupati maschi (+12,3%). L'aumento dei disoccupati riguarda sia gli italiani (+7%) sia gli stranieri (+12,3%). Le classi di età maggiormente colpite sono quelle degli over 55 (+19,7%) e quelle centrali (+12,6%). Si registra un significativo calo di assunzioni nel primo trimestre del 2009, poco meno di 48.000 rispetto alle 59.000 del primo trimestre 2008.
Un dato negativo che però dimostra come il mercato del lavoro bolognese non si è fermato, anche se le assunzioni a tempo indeterminato scendono ancora, passando dal 29,9% dell'anno 2007 al 18,6% del primo trimestre 2009, con le punte più basse nelle aree dove è più fitta la trama degli insediamenti industriali.

Anche la durata del periodo di lavoro connesso a ciascuna assunzione diminuisce: la durata mediana di un'assunzione a tempo determinato passa da 53 a 35 giorni. Alcune evidenze empiriche, quali l'incremento dell'afflusso agli sportelli di aiuto sociale, sia pubblici (Comuni) sia privati (come la Caritas), delineano infine un rischio concreto di un forte aggravamento del disagio sociale ed economico nella nostra provincia; dato che l'Ocse evidenzia per l'Italia attraverso l'aumento del livello di disuguaglianza dei redditi, il più elevato dei Paesi europei.
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 21-05-2009