Condanna dell'irruzione nel reparto di ostetricia del Policlinico di Napoli dove era stato appena eseguito un aborto terapeutico e solidarietà alla paziente interrogata quando ancora si trovava in sala operatoria, è stata espressa in un ordine del giorno presentato dall'intera maggioranza e approvato ieri dal Consiglio provinciale con 19 voti favorevoli (Pd, PdCi, Sd, Verdi, Rc) e 6 contrari (FI e An).
Il documento, tra l'altro, constata che "è in atto un dibattito che ha assunto una connotazione strumentale che non ha nulla a che fare con la difesa della vita e con il serio confronto in atto sul confine tra la vita e la morte; che ancora una volta il corpo della donna è stato strumento per alimentare polemiche e lacerazioni a fini esclusivamente elettorali, senza alcuna sensibilità nei confronti di una persona che vive un momento di profonda sofferenza come è quello della rinuncia alla maternità".
L'odg perciò chiede "che vengano individuate le precise responsabilità relativamente all'irruzione della polizia ne Policlinico di Napoli e che la Conferenza sanitaria metropolitana provveda a verificare l'applicazione della legge 194 nei consultori e nelle strutture ospedaliere presenti nel territorio della provincia di Bologna".