Comunicato stampa

24 giugno 2010 - L'attuazione del decreto Bondi profila una decisa precarizzazione delle professionalità del settore lirico-sinfonico


 
 

«Un taglio orizzontale di risorse ed una progressiva erosione dei diritti dei lavoratori per un impoverimento generalizzato di un settore che meriterebbe invece un'attenta valorizzazione, attraverso un'accorta politica di controllo dei bilanci e di gestione delle risorse». 


Con queste parole l'assessore al Lavoro della Provincia di Bologna, Giuseppe De Biasi commenta l'ostruzionismo che l'IDV sta mettendo in campo in queste ore alla Camera, raccogliendo le istanze dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali che hanno manifestato in tutte le regioni italiane fin dall'approvazione del discusso decreto. 


De Biasi sottolinea come appaia «inconcepibile il ricorso al decreto legge per un provvedimento di riordino del settore di cui c'è assolutamente bisogno ma che doveva avvenire mettendo in campo percorsi di concertazione, come il confronto con le Regioni, alcune delle quali stanno già valutando il ricorso alla Corte Costituzionale». «Quanto al nuovo contratto collettivo nazionale (l'attuale è scaduto ormai da quattro anni), il decreto - continua l'assessore - non prevede alcuna indicazione sulle risorse necessarie; stabilisce il blocco del turn over, delle assunzioni a tempo indeterminato e il possibile ricorso al tempo determinato per il 15% degli organici. In poche parole, profila una precarizzazione diffusa delle professionalità di un settore che rappresenta una delle riconosciute eccellenze del nostro paese».

 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 24-06-2010