Un importante capitolo della storia industriale e culturale d'Italia, che ancora oggi raccoglie interesse e stimola approfondimenti: ad oltre quarant'anni dalla scomparsa di Adriano Olivetti, il ricordo della sua società è ancora vivo, così come l'insegnamento produttivo che ha rappresentato tra gli anni Trenta e gli Ottanta.
Alla luce di questa considerazione, giovedì 18 novembre verrà presentato, nella biblioteca dell'Istituzione Minguzzi, il volume "Storia e storie delle risorse umane in Olivetti". L'incontro, previsto alle ore 17.30, sarà introdotto da Francesco Novara, dell'Università di Torino, e vedrà la partecipazione dei tre curatori del libro, Paolo Rebaudengo, assessore provinciale all'Istruzione, Formazione e Lavoro, Michele La Rosa, docente di Sociologia del lavoro e Sociologia economica dell'Università di Bologna, e Chiara Ricciardelli, vice presidente del network "Adriano Olivetti", e degli autori Galileo Dallolio, Alberto Projettis ed Emilio Renzi.
La presentazione del volume sarà un'occasione per discutere del senso e della validità della parabola olivettiana, alla luce delle esperienze di lavoro narrate nel libro e della loro interpretazione nelle prospettive, di allora e di oggi, della psicologia, della sociologia del lavoro e più in generale delle scienze sociali.