Comunicato stampa

27 giugno 2006 - La Giunta approva la ricapitalizzazione dell'aeroporto Marconi, per mantenere il 10% la Provincia venderà le azioni di Hera e Caab


 
 
Nella seduta di questa mattina la Giunta provinciale ha dato il via libera alla sottoscrizione dell'aumento di capitale sociale dell'Aeroporto G. Marconi Spa.
"L'aeroporto - si legge nella delibera che ora passerà al vaglio del Consiglio - rappresenta una fondamentale struttura per lo sviluppo socio economico e per la promozione del territorio provinciale e la ricapitalizzazione è finalizzata a sviluppare e incentivare al massimo le grandi potenzialità della società rendendola più competitiva rispetto al mercato di riferimento con conseguenti benefici per tutto il sistema territoriale bolognese".
Il mantenimento della quota di partecipazione della Provincia in Aeroporto (10% del capitale pari 410.000 azioni del valore complessivo di 2.460.000 euro), attraverso l'esercizio del diritto di opzione riservato ai soci attuali, è dunque considerato strategico. Per reperire le risorse necessarie si è deciso di utilizzare i proventi della dismissione di tutte le azioni di Hera e Caab e precisamente: 670.800 azioni (pari allo 0,0659 % del capitale sociale) di Hera Spa e 279.600 azioni (pari all'1,54%) di CAAB Scpa .
Il Consiglio nei mesi scorsi (delibera n. 5 del 14/02/2006) aveva indicato che le risorse finanziarie necessarie alla ricapitalizzazione di Sab venissero reperite mediante l'alienazione di partecipazioni caratterizzate da un minor grado di strategicità in rapporto alle competenze dell'Ente.
La Giunta aveva già deciso la non opportunità della presenza della Provincia in Hera a fronte delle competenze pianificatorie dell'Ente in materia di acqua e di rifiuti, oggetto dell'attività di Hera, e al ruolo dell'Agenzia d'Ambito ATO5 (nella quale la Provincia ha il ruolo di Presidente) quale soggetto affidatario, nei settori del Servizio Idrico Integrato e della Gestione dei Rifiuti Solidi Urbani.
La Giunta ha infine deliberato che le azioni Hera non vincolate (che sono 145.591) verranno vendute sul libero mercato, mentre quelle vincolate dal vecchio patto di Sindacato (525.209) precedente alla fusione con Meta e con scadenza al 31/12/2006 verranno offerte tramite licitazione privata ai soci che hanno sottoscritto quel patto così da mantenere all'interno dell'area territoriale bolognese e romagnola il possesso delle azioni.
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 02-07-2008