Comunicato stampa

24 maggio 2006 - Interventi sulla collina bolognese dichiarazione dell'assessore Venturi


 
 
Si trasmette una dichiarazione dell'assessore provinciale alla Pianificazione Territoriale Giacomo Venturi in merito alla tutela e agli interventi previsti nell'ambito collinare di Bologna.
"Il dibattito sull'urbanistica e la pianificazione a Bologna ha la tendenza ad accendersi. È segno di una volontà di partecipazione che va raccolta come una risorsa, a patto che si sappia, e si possa, tenere il dibattito sul piano della realtà e della concretezza. Ancora una volta si sono espressi timori e preoccupazioni circa intenzioni o provvedimenti che non hanno nessun fondamento reale.
La Provincia di Bologna ha infatti inserito l'ambito collinare bolognese - come altre aree rilevanti dal punto di vista ambientale, naturalistico e paesaggistico del territorio provinciale - tra gli ambiti che il PTCP indica come zone da tutelare per garantire la sostenibilità dello sviluppo e per rispettare il principio di trasmissione alle generazioni future di un ambiente naturale non compromesso. Le indicazioni contenute nel documento preliminare del PSC di Bologna, che proprio nei giorni scorsi è stato recepito nell'Accordo sottoscritto tra Provincia, Comune di Bologna e tutti gli altri soggetti coinvolti nella Conferenza di Pianificazione che abbiamo avviato, si muovono coerentemente in tale direzione e quindi ogni giudizio che vede, in circoscritti e limitati interventi, l'inizio della cementificazione della collina mi pare gratuito e privo di fondamento.
Penso che l'intangibilità totale della collina che hanno prefigurato alcuni sia una posizione "debole", che non fa i conti con la situazione di abbandono, di criticità idrogeologica, che tende a considerare la tutela ambientale una azione di testimonianza. L'ambito collinare bolognese rappresenta una risorsa naturale ed un patrimonio che deve incidere positivamente sul miglioramento della qualità della vita del nostro territorio e dei suoi abitanti. Il compito di una seria azione di governo è salvaguardare quella risorsa non riproducibile ma anche rendere quel patrimonio naturale davvero "pubblico", utile ed utilizzabile per tutta la comunità non solo per quei pochi che vi hanno trovato spazio, contrastando la tendenza all'abbandono.
La soluzione data dall'assessore Merola ad un intervento autorizzato dalla precedente Giunta di centrodestra, la costruzione di un campo scuola da golf con annessi servizi compreso un ristorante, ha teso a ridurre l'impatto dell'intervento e a renderlo il più possibile compatibile con la volontà di tutela e salvaguardia e va quindi valutato positivamente. Lo spirito con cui si deve affrontare la fase importante di pianificazione di gran parte del territorio provinciale che dal PTCP ha preso il via, è quello di definire le regole attraverso un confronto largo e partecipato, perché gli interventi conseguenti si inseriscano armoniosamente nella visione organica e strategica che gli strumenti adottati devono indicare e godano di quel consenso, frutto di un'intelligente composizione dei diversi interessi in campo, che li rende praticabili e davvero utili.
La strada principale per fare questo è proseguire il lavoro intrapreso e arrivare rapidamente alla formazione del PSC del Comune di Bologna per definire gli indirizzi, gli ambiti e i limiti dello sviluppo che vogliamo dare alla città e in questo processo collocare il "piano per la collina", evitando di procedere "caso per caso", ma anche evitando di suscitare allarmi ingiustificati, mantenendo quel coordinamento tra le diverse azioni ed i diversi ambiti di intervento che nel preliminare del PSC è indicato, orientando decisamente il governo dei processi alla tutela delle risorse, alla costruzione della città pubblica ed all'aumento del patrimonio collettivo che è fatto di servizi e infrastrutture materiali, ma anche di qualità e gradevolezza dell'ambiente in cui viviamo.
Non va dimenticato che l'ambito collinare non è una questione solo cittadina, coinvolge un territorio ampio e diversi comuni e che, come abbiamo fatto per le principali scelte infrastrutturali ed insediative, anche in questo caso occorre una discussione plurale che deve trovare nel Coordinamento interistituzionale per l'elaborazione condivisa dei PSC, che ha contribuito alla conclusione, rapida e positiva, della Conferenza di Pianificazione per il PSC di Bologna, la sua sede naturale".
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 24-06-2008