Comunicato stampa

16 marzo 2006 - Incidente sulla A1 e Variante di Valico: dichiarazione dell'assessore alla Mobilità e viabilità della Provincia Graziano Prantoni


 
 
Stamattina sull'A1, all'altezza di Sasso Marconi, si è rovesciato un autotreno carico di prodotti ortofrutticoli diretto verso Milano. L'incidente ha causato circa 14 km di coda, con punte di 20 km, bloccando completamente tutte le arterie di ingresso a Sasso Marconi. Sono rimaste paralizzate le valli del Setta e del Reno fino alle ore 11,30.
L'incidente ha rappresentato anche l'occasione per l'assessore Prantoni di svolgere alcune considerazioni anche in rapporto alla recente visita ai cantieri della Variante di valico, con particolare riferimento all'utilizzo dei tratti che verranno dimessi. " Il nostro territorio - ha affermato - è crocevia di tutto il traffico nazionale e internazionale, con un volume destinato ad aumentare sempre di più.
Lo scorso 13 marzo, nell'incontro tra Autostrade e le Commissioni Viabilità e Ambiente della Provincia di Bologna, sono emerse diverse problematiche derivanti dalla gestione delle attività su un territorio densamente urbanizzato. Un tema fortemente dibattuto ha riguardato la futura dismissione dei tratti autostradali della vecchia A1 nel territorio di Sasso Marconi e di Monzuno.
In proposito , insieme ai Comuni interessati e alle comunità locali, sono stati creati diversi gruppi di lavoro per valutare se l'abbattimento dei vecchi tratti autostradali sia una scelta corretta.
La Provincia ha già iniziato una profonda disamina del progetto in ottemperanza alle prescrizioni della conferenza dei servizi, verificando la fattibilità di scelte risalenti a circa 15 anni fa, che ora però è necessario rivedere in rapporto al mutato scenario territoriale.
Anche in relazione al grave incidente odierno bisogna valutare attentamente quanto affermato dall'Arch. Donferri, Responsabile dei lavori di Autostrade per il tratto di potenziamento dell'A1 tra Casalecchio- La Quercia, durante la conferenza stampa del 13 marzo, e cioè che i tratti da dismettere possono costituire oggi dei sistemi integrati di back-up in caso di congestionamento dei nuovi tratti di autostrada, come ad esempio dopo incidenti, come quello di oggi .
E' quindi un'ipotesi da prendere in seria considerazione ed è necessario che questa riflessione avvenga insieme ai Comuni interessati, alle comunità locali e a tutte le associazioni di categoria. Ci aspettiamo anche da Autostrade per l'Italia , e da ANAS in particolare, una partecipazione attiva, che non si limiti ad una sola valutazione di costi - benefici. Le scelte vanno condivise con il territorio, con le popolazioni locali, al fine di perseguire un interesse comune che si ponga al di sopra di tutti gli interessi di parte".
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 17-06-2008