Comunicato stampa

14 settembre 2006 - Inaugurazione dell'anno scolastico


 
 

Lettera di Rebaudengo al Ministro Fioroni

L'assessore provinciale all'Istruzione, formazione e lavoro, Paolo Rebaudengo, durante la cerimonia di oggi di inaugurazione dell'anno scolastico, ha consegnato al Ministro alla Pubblica Istruzione, Onorevole Giuseppe Fioroni, una lettera in cui esprime «la più viva preoccupazione per la carenza di posti di organico assegnati alle scuole dell'infanzia nella provincia di Bologna, rispetto alle richieste del territorio. In particolare, alla richiesta di 12 nuove sezioni a orario normale e di 33 posti a completamento di altrettante sezioni a orario ridotto, sono stati assegnati solamente 17 posti».

Rebaudengo prosegue ricordando che «il tema degli organici della scuola dell'infanzia rappresenta da alcuni anni una criticità su cui si concentrano l'attenzione e la preoccupazione delle famiglie, degli operatori della scuola, degli Enti locali, dell'Ufficio Scolastico Provinciale, che hanno sinora lavorato in forte sinergia». L'assessore sottolinea inoltre che «vi è uno stretto nesso tra la mancata risposta alla richiesta di generalizzazione e di tempo pieno nella scuola dell'infanzia, benché prevista dalla stessa legge 53/2003 (quest'anno sono 40 i docenti in meno rispetto alle esigenze della nostra provincia) e gli insuccessi scolastici negli anni successivi». Ricorda poi che «se in passato la scuola dell'infanzia costituiva per il nostro territorio un fiore all'occhiello del sistema formativo, per l'alta qualità del progetto didattico e per il sostegno all'emancipazione delle donne», oggi questa scuola non può essere considerata una 'opzione'.

«Essa - afferma - è un'esigenza assoluta e prioritaria, senza la quale mettiamo a rischio ogni ipotesi di "inclusione" delle bambine e dei bambini, specie di quelli stranieri, e sovente, indirettamente, delle loro famiglie, e poniamo a carico della scuola primaria un peso troppo grave per essere risolto senza lasciare lacune anche nella capacità di apprendimento che poi si trascinerà nel resto dell'iter scolastico». Intervenendo nel pomeriggio al Teatro Manzoni di Bologna all'incontro promosso dalla Regione Emilia-Romagna, Rebaudengo, anche nella sua qualità di Presidente della commissione istruzione dell'Upi, ha innanzitutto ringraziato il Ministro «per avere ridato la qualifica di "pubblica" all'Istruzione, ricollocando così il nostro ordinamento scolastico nel solco della nostra Costituzione repubblicana». Osservando poi con soddisfazione che oggi si può utilizzare un linguaggio comune «senza tema di fraintendimenti, a partire dal concetto stesso di scuola pubblica», Rebaudengo ha elencato le priorità sulle quali lavorare: «la realizzazione di una vera autonomia educativa, didattica, organizzativa, di ricerca, della scuola; il consolidamento della sua interazione con le diverse autonomie nei contesti locali; il tema degli immigrati stranieri e l'interculturalità; l'integrazione scolastica per i ragazzi e le ragazze disabili; l'educazione degli adulti; l'edilizia scolastica; il superamento del precariato del personale della scuola; la valutazione del sistema; il raccordo tra scuola e Università.»

Dopo avere ricordato che «il territorio bolognese possiede un sistema formativo superiore ricco, in grado di offrire un'ampia offerta»e il collegamento di questa opportunità con il sistema delle imprese, Rebaudengo ha poi concluso affermando che «la scuola che tradizionalmente ha legittimato le disuguaglianze sociali, oggi deve essere capace di innovazione, ripensando e ristrutturando i suoi modi di operare, capace di diventare luogo di uguaglianza e allo stesso tempo di eccellenza».
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 24-07-2008