Comunicato stampa

La presidente della Provincia Beatrice Draghetti - sollecitata anche dalle richieste di cittadini e da una lettera aperta di alcuni parlamentari e senatori - ha deciso l'inserimento all'interno della mostra "L'offesa della razza", aperta a Palazzo Malvezzi fino al 10 maggio, dell'annuncio a pagamento dell'infortunistica Tossani comparso martedì su un quotidiano.

Nel manifesto di Tossani si auspica il ritorno "ai festigi (parola sconosciuta al dizionario forse si intendeva fastigi) di quando ci sentivamo di far parte di una razza forte, pura e maestra di vita". "Coltivare la memoria e tramandarla - spiega Draghetti - è una responsabilità di ciascuno di noi, un impegno quotidiano che può far sì che il futuro sia migliore del passato o che almeno non si ripercorrano strade che hanno già condotto a ingiustizie e tragedie.

La mostra "L'offesa della razza, razzismo e antisemitismo dell'Italia fascista" che abbiamo inaugurato a palazzo Malvezzi il 21 aprile si dimostra purtroppo di un'attualità sconcertante. Nel nostro tempo fatto di scambi e confronti continui fra nazioni e popoli diversi, in un Paese che accoglie diversi milioni di immigrati e che sta cercando di costruire una società muticulturale, c'è ancora chi usa il termine 'razza' invocandone supposti fasti e superiorità. La mostra parte da un'approfondita ricerca storiografica per illustrare immagini e messaggi con i quali veniva propagandato il razzismo fascista, capitolo particolare di una storia che affonda le sue radici in secoli precedenti e prolunga i suoi rami fino al presente.
L'inserzione pubblicitaria apparsa sul giornale è una prova ulteriore di come le propaggini di questa visione razzista siano tuttora vive anche nella nostra società che da anni cerca, con lo sforzo di molti, di accettare l'altro come arricchimento per la propria storia e la propria cultura."