Comunicato stampa

21 aprile 2010 - Il fabbisogno nelle scuole dell'infanzia: 494 bambini in lista d'attesa


 
 

Servirebbero 42 nuovi docenti in provincia ma il Ministero ne concede 1 in tutta la regione

A fronte di un aumento costante di bambini e bambine fra i 3 e i 5 anni residenti nella nostra provincia (da 19.927 nel 2000 si è passati a 25.526 nel 2009 con + 28,10%) il fabbisogno effettivo nelle scuole dell'infanzia per l'anno scolastico 2010/11 comporta, a livello provinciale, una richiesta di attivazione di almeno 19 nuove sezioni, alla luce di una lista d'attesa di 494 bambini e bambine, cui si aggiunge la richiesta di completare l'orario per altre 4 sezioni oggi a part-time. Criticità elevate sono concentrate in particolare nei comuni limitrofi al capoluogo e nella pianura bolognese.


Da questi dati è escluso il fabbisogno del Comune di Bologna la cui lista d'attesa si aggira ad oggi attorno alle 100 unità che potranno presumibilmente essere riassorbite dopo la verifica degli incroci delle iscrizioni nelle diverse tipologie di scuole (comunale, statale e privata paritaria). Permane invece per Bologna e altri comuni la richiesta di statalizzare numerose sezioni di scuola materna per riequilibrare il rapporto tra scuola statale e paritaria comunale. Sono questi gli esiti che emergono dalla rilevazione congiunta che in queste settimane la Provincia ha svolto insieme ai Comuni e alle Scuole del territorio per l'anno scolastico 2010/11. La richiesta di minima di docenti per la scuola materna in provincia di Bologna è quindi di 42 unità per garantire a tutti i bambini la frequenza a tempo pieno alla scuola dell'infanzia come richiesto dalle famiglie. Pur con questa forte richiesta, la recente Circolare Ministeriale sulle dotazioni organiche del personale docente per l'anno scolastico 2010/2011 riconosce alla Regione Emilia-Romagna, a differenza di altre Regioni italiane, un incremento di 1 sola unità di personale docente su tutto il territorio regionale, che risulta difficilmente comprensibile a fronte dell'aumento della popolazione, e comunque non in grado di garantire l'obiettivo della 'generalizzazione' della scuola dell'infanzia.


I dati evidenziano dunque un bisogno molto alto che non trova una risposta soddisfacente da parte dell'Amministrazione statale. In questa situazione viene messo fortemente in discussione il diritto alla generalizzazione della scuola dell'infanzia che costituisce per il nostro territorio provinciale un obiettivo prioritario - stabilito dalla normativa statale e ribadito dalla Legge Regionale 12/2003 - affinché tutti i potenziali utenti in età fra i 3 e i 5 anni possano disporre di un'esperienza formativa. "E' irragionevole e incomprensibile - afferma l'assessore alla Scuola della Provincia Anna Pariani - il riparto del personale docente previsto dalla circolare ministeriale sul riparto dell'organico di diritto per il prossimo anno scolastico. La regione emilia-romagna è il territorio in cui c'è il maggior incremento della popolazione scolastica da 6 a 18 anni ma non è la regione più risparmiata dai tagli.


Se si analizza la ripartizione si comprende bene come il Ministro stia attuando un federalismo clientelare pro regioni del centrodestra. La cosa è ulteriormente aggravata per il segmento 3-6 anni nella scuola materna dove l'incremento di popolazione è ancora maggiore e non viene neppure citato nella circolare. Ci sono regioni governate dal centrodestra - prosegue Pariani - dove vi e' un calo della natalità e della popolazione scolastica e un incremento fino a 160 posti di insegnanti per le materne, a fronte dell'incremento ridicolo di una unità in Emilia-Romagna, che potremmo giocarci alla lotteria tra le Province e i Comuni. Per il secondo anno si impedisce programmaticamente ai bambini dell'Emilia-Romagna di avere il diritto di accedere alla scuola dell'infanzia. Per Bologna la situazione è molto pesante e certamente la Provincia e i Comuni attiveranno una forte mobilitazione per garantire alle famiglie l'accesso alla scuola dell'infanzia".

 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 22-04-2010