"Mi unisco al cordoglio di tutti coloro che negli anni hanno conosciuto e apprezzato il grande valore umano e le capacità progettuali e direttive di Massimo Mutti improvvisamente scomparso ieri privando il Bologna Jazz Festival del suo direttore artistico e la cultura bolognese di un importante protagonista.
Bologna è stata una delle più importanti città del jazz in Europa fin dal dopoguerra grazie a tanti musicisti, appassionati e cultori che hanno dato vita a club e locali di grande vitalità, punti di riferimento per intere generazioni di professionisti e dilettanti, studenti e specialisti, grazie anche a Massimo Mutti, che ha saputo raccogliere l'importante testimone del Festival Internazionale del Jazz voluto da Alberti alla fine degli anni '50, e che ora ci lascia tutti silenti, anche se presto potremo ricordarlo nelle note e nei suoni del "suo" jazz".