Comunicato stampa

02 settembre 2010 - Il Ministro Gelmini sembra non accorgersi dei problemi che sta vivendo la scuola


 
 

Dichiarazione dell'assessore provinciale Giuseppe De Biasi

Trasmettiamo una dichiarazione dell'assessore provinciale all'Istruzione, Formazione, Lavoro Giuseppe De Biasi:


Il ministro Gelmini sembra davvero non accorgersi o non voler vedere la situazione in cui versa il nostro sistema scolastico. Non degna di una parola i precari in sciopero della fame fuori al Parlamento e minimizza l'effetto dei tagli. Ha ragione nell'affermare che la sua è una svolta epocale, nel senso che ci vorranno molti anni prima che il sistema possa assorbire le disfunzioni introdotte dalla riforma che porta il suo nome.


Con queste parole l'assessore De Biasi commenta le dichiarazioni odierne del ministro nella conferenza stampa d'apertura dell'anno scolastico. Nella nostra provincia - prosegue De Biasi - mancano oltre duecento cattedre per il raggiungimento della soglia funzionale della scuola dell'obbligo, nonostante l'impegno personale del Direttore dell'USR Marcello Limina, con cui quest' Assessorato ha instaurato un rapporto di franco dialogo istituzionale nel tentativo comune di minimizzare l'effetto dei tagli, che è riuscito in questi giorni a racimolare una manciata di posti che andranno a tamponare qualcuna delle più urgenti emergenze del nostro territorio.


L'illusione non è dei precari, come afferma il Ministro, ma di tanti genitori che all'atto d'iscrizione alle elementari hanno barrato nel modulo la scelta delle 40 ore quando la riforma ne prevede 27 e il tempo pieno rimane un miraggio o un'alchimia di incastri di spezzoni del dirigente scolastico o l'effetto di interventi sussidiari. Senza considerare la drammatica defalcazione del tempo pieno nelle materne che sta mettendo a durissima prova i bilanci degli enti locali che tentano di tamponare le mancate risposte del Governo. Erano anni che non si assisteva ad una protesta così massiccia di tutti gli attori della scuola e non non solo per i tagli ma anche per l'effetto dell'abuso di decreti e circolari che hanno creato confusione nei genitori e accavallamenti di scadenze, dove basta un granello di sabbia, come dimostra il caso odierno alle Luxemburg, per mettere a repentaglio la completa copertura dell'organico dei docenti.

 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 02-09-2010