Comunicato stampa

22 febbraio 2006 - Il Consiglio provinciale sollecita la piena attuazione delle leggi. 405 sui consultori e 194 sull'interruzione volontaria della gravidanza


 
 
Sostenere l'applicazione delle leggi 405 e 194, in tutte le loro parti e il pieno riconoscimento del valore sociale della maternità. E' quanto richiede il Consiglio provinciale alla Giunta con un ordine del giorno sottoscritto da Emanuela Torchi (Ds), Gabriele Zaniboni (Margherita), Giovanni Venturi (Pdci), Alfredo Vigarani (Verdi), Plinio Lenzi (Idv), Vania Zanotti (Ds), Anna Cocchi (Ds) e Sergio Spina (Prc) e approvato ieri con 21 voti favorevoli (Ds, Margherita, Prc, Verdi e Sergio Guidotti di An), e 5 astenuti (FI e Claudia Rubini di An). Su un singolo passaggio dell'odg, nel quale si chiede che vengano "potenziate politiche di prevenzione, attraverso l'educazione ad una sessualità consapevole, per la conoscenza e la diffusione di una procreazione cosciente e responsabile" hanno invece espresso voto contrario i consiglieri di FI Giovanni Leporati e Giuseppe Sabbioni.
La legge 405 del 1975 (che istituisce i consultori familiari con l'obiettivo di tutelare la salute della donna e del bambino e preparare i futuri genitori a una procreazione responsabile) e la 194 del 1978 (sulla tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria della gravidanza), che, secondo il documento, in Emilia-Romagna hanno trovato piena attuazione e, prosegue, l'odg "i dati evidenziano che in regione il ricorso all'interruzione volontaria di gravidanza è inferiore alla media nazionale."
Alla luce di queste considerazioni, il documento, illustrato all'Assemblea dalla consigliera Ds Emanuela Torchi, invita la presidente Draghetti e la Giunta a "sostenere il pieno riconoscimento del valore sociale della maternità con il potenziamento dei consultori familiari, dei servizi per l'infanzia e con la promozione del lavoro per le donne e la reale possibilità di accesso alla casa affinché siano rimossi gli ostacoli che possono indurre a richiedere l'interruzione della gravidanza".
 L'ordine del giorno invita, tra l'altro, a potenziare l'attività dei consultori facendone una rete di assistenza e prevenzione in particolare per le donne straniere, anche in collaborazione con le associazioni di volontariato.
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 13-06-2008