Comunicato stampa

16 aprile 2008 - Il Consiglio provinciale rammaricato per il fallimento della missione umanitaria in favore di Ingrid Betancourt


 
 
Rammarico per la notizia diffusa dagli organi di informazione che la missione umanitaria europea che sarebbe dovuta servire a curare Ingrid Betancourt si è conclusa con un nulla di fatto, è stato espresso dal Consiglio provinciale in un ordine del giorno approvato ieri all'unanimità, presentato da Massimo Gnudi (Pd), Plinio Lenzi (IdV), Vania Zanotti (Sd), Sergio Spina (Rc), Sergio Guidotti (An-PdL), Luca Finotti (FI-PdL), Alfredo Vigarani (Verdi), Giovanni Venturi (PdCi) e dai presidente e vicepresidente del Consiglio, rispettivamente Maurizio Cevenini e Giuseppe Sabbioni.

Ingrid Betancourt è la cittadina colombiana eletta parlamentare nel 1994 e candidata alle elezioni presidenziali del 2002, ostaggio, insieme ad altri prigionieri, della Farc (Forze armate rivoluzionarie colombiane). Il documento ricorda come il sequestro della Betancourt e di tanti cittadini colombiani "rappresenti ancora oggi, a distanza di oltre 6 anni, un gravissimo atto di violazione dei diritti umani"; sottolinea inoltre come "l'impegno politico, civile e ambientalista della senatrice e la sua candidatura" avesse generato "una grande speranza di cambiamento in larghi strati della popolazione colombiana duramente provata dal clima di diffusa violenza, di insicurezza sociale e politica". L'odg considera perciò fondamentali "la mediazione internazionale e la mobilitazione dell'opinione pubblica", ed esprime "la convinta solidarietà con quanti sono impegnati nel difficile compito diplomatico e di mediazione".

Infine, invita la Giunta ad attivarsi presso il Governo italiano per un concreto impegno delle istituzioni del nostro Paese al fianco delle diplomazie internazionali per giungere alla liberazione della Betancourt e degli altri ostaggi."
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 18-04-2008