Comunicato stampa

15 luglio 2013 - Il Consiglio approva il Bilancio 2013 della Provincia


 
 

Il Consiglio provinciale ha approvato oggi con 19 voti a favore (Pd, Fds), 7 contrari (Pdl, Lega, Pid) e 4 astenuti (Udc, Scelta civica), il Bilancio di Previsione 2013 e pluriennale 2013-2015 della Provincia, la Relazione previsionale e programmatica 2013/2015, il Programma triennale delle Opere Pubbliche 2013-2015, l'Elenco annuale 2013 dei lavori e il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2013-2015.

 

Il Bilancio 2013 è il primo bilancio autorizzatorio redatto secondo i nuovi principi contabili, avendo la Provincia di Bologna deciso di partecipare alla sperimentazione del nuovo sistema di contabilità.

L'approvazione del Bilancio di previsione avviene nel mese di luglio (il termine per l'approvazione del Bilancio previsionale degli enti locali è stato differito dalla legge di stabilità prima al 30 giugno e successivamente al 30 settembre 2013) poiché, stante il nuovo regime contabile, la Provincia ha dovuto procedere al riaccertamento dei residui, da reimputare secondo il principio della competenza rinforzata.

Il nuovo strumento di raccordo tra la contabilità tradizionale e i nuovi strumenti contabili è rappresentato dal Fondo Pluriennale Vincolato (FPV) costituito dal differenziale fra i residui passivi e attivi, entrambi reimputati o da reimputare, il cui valore complessivo ammonta a € 45.103.511,33 (di cui € 1.857.747,64 per spese correnti e € 43.245.763,69per spese in conto capitale).

Il Bilancio è stato predisposto per consentire una lettura per missioni, programmi e macroaggregati, così come previsto dalla nuova normativa contabile.

 

Questi i maggiori elementi di criticità: peggioramento del contributo alla Spending review di oltre 8 milioni di euro (da 11,64 a 19,75 milioni),peggioramento dell'obiettivo del Patto di stabilità di circa 7 milioni,peggioramento della gestione corrente a fronte della emanazione della sentenza di condanna nelle cause “Copernico”, in solido per Provinciae Comune di Bologna, che hanno generato un elevato impatto sul Bilancio previsionale e sul Patto di Stabilità, per il rispetto del quale è stato necessario individuare soluzioni correttive. Due le principali: la richiesta alla Regione Emilia-Romagna di importanti spazi finanziari nell'ambito del Patto regionale e le alienazioni immobiliari (Bastardini) e di partecipazioni societarie (Interporto), per un importo stimato intorno a circa 22 milioni di euro.

 

Per quanto riguarda l'andamento delle entrate tributarie, si registra un forte calo influenzato dal perdurare della crisi economica e dal prelievo alla “fonte” attuato dal governo per effetto dell'aumentato taglio del contributo alla Spending review, mentre si registrano entrate straordinarie per rimborso danni da terremoto e per la risoluzione anticipata della convenzione Hera.

Il totale delle entrate (€ 223.051.265) si accresce per effetto dei nuovi principi contabili, di circa ulteriori 90 milioni di euro composti dall'avanzo di amministrazione e dal Fondo Pluriennale Vincolato di parte corrente e capitale.

 

L'avanzo di amministrazione è stato utilizzato ai fini del Bilancio di previsione 2013 nel seguente modo: € 9.274.785,94 come avanzo vincolato di parte corrente, € 11.240.000 avanzo vincolato per la causa Copernico (€ 2.240.000 destinati a finanziare investimenti, i restanti 9 milioni collocati nel fondo rischi gestione corrente per risarcimento danni Copernico). Infine, € 18.973.161,13 per investimenti a seguito di reiscrizione opere finanziate negli anni precedenti allo scopo di consentire agli uffici di procedere all'avvio.

 

Relativamente agli investimenti, la Provincia ha iscritto a Bilancio opere per complessivi € 7.890.100 di cui: € 6.795.000 per manutenzione strade, edilizia scolastica, edilizia istituzionale, € 516.250per ulteriori spese di manutenzione straordinaria ed € 578.850 a titolo di ulteriori investimenti.

Sul fronte spese correnti, è proseguita la riduzione sistematica avviata ormai da diversi anni; a fronte di eventuali necessità e sempre che le condizioni finanziarie lo consentano, si procederà a verificare la situazione in sede di variazione per gli equilibri di bilancio.

 

“L'approvazione di questo Bilancio – ha affermato in aula l’assessore al Bilancio Maria Bernardetta Chiusoli - si colloca in uno scenario di discontinuità rispetto agli anni precedenti per diverse ragioni di natura politico istituzionale.

La Provincia ha infatti vissuto un periodo di profonda e destabilizzante incertezza, connesso strettamente al futuro delle Province, ulteriormente influenzato dal fatto di essere la Provincia di Bologna collocata nel novero delle città metropolitane.

La recente sentenza della Corte costituzionale, con la quale si è cassato il percorso di riforma delle Province e delle Città metropolitane attraverso lo strumento della decretazione d'urgenza, riapre nuovi scenari inevitabilmente caratterizzati per il momento da una certa confusione, all'interno dei quali gli unici elementi di presunta “chiarezza” sono la dichiarata volontà del governo di eliminare comunque le Province e, al tempo stesso, di garantire con provvedimenti di prossima e rapida assunzione la nascita delle Città metropolitane. Peraltro poiché la normativa di riferimento prima della sentenza della Corte costituzionale prevedeva la nascita della Città metropolitana entro il 1°gennaio 2014, con contestuale chiusura della Provincia, nel Bilancio di previsione non sono stati previsti i costi per il compenso degli organi politici.

E' stato dunque – ha proseguito Chiusoli - un lavoro difficile e faticoso generato dalle continue modifiche dello scenario economico, finanziario e di incertezza istituzionale, tutt'ora esistente, che ha richiesto una collaborazione stretta fra livello tecnico e politico, gestita con grande senso di responsabilità e flessibilità.

Proprio su questa linea, nella seduta del 9 luglio scorso la Giunta ha approvato il piano triennale dei fabbisogni di personale 2013-2015 coerente con il Bilancio pluriennale, rinviando sostanzialmente la definizione dell'organico al momento della precisa attribuzione delle funzioni.

Ancor più di quanto non sia stato necessario nello scorso anno, il Bilancio di previsione 2013 richiederà uno sforzo di monitoraggio ancora superiore delle variabili chiave a garanzia dell'equilibrio di bilancio e del rispetto del Patto di stabilità, per il quale sarà indispensabile la collaborazione di tutti”.

 

 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 15-07-2013