Comunicato stampa

14 settembre 2010 - "I modelli di eccellenza della realtà scolastica provinciale sono irrinunciabili"


 
 

Trasmettiamo intervento dell'assessore alla Scuola della Provincia di Bologna Giuseppe De Biasi, a margine della sua partecipazione dal Liceo Malpighi all'iniziativa "Una scuola grande come la regione", realizzata oggi in collegamento in diretta web da vari istituti dell'Emilia-Romagna.

«Si tratta di un'iniziativa che costituisce un segnale positivo verso la riduzione del digital-divide delle scuole periferiche del nostro territorio e anche un messaggio di vicinanza delle istituzioni nei confronti degli studenti.
Almeno per un giorno ci si concentra non sui tagli ma su quanto di positivo la nostra scuola ha saputo realizzare in questi anni, a dispetto di una crisi economica senza precedenti.
Il sistema scolastico provinciale ha Ha continuato e continua a garantire livelli qualitatitivi elevati ed indicatori di efficienza della spesa pubblica tra i migliori in Italia, mantenendo alta la qualità a fronte del progressivo incremento impetuosa della popolazione scolastica (dal 2008 ad oggi si registrano circa 2.000 studenti in più ogni anno scolastico) dovuto anche all'accoglienza  l'di un consistente flusso immigratorio (nelle scuole bolognesi di ogni ordine e grado sono oltre il 12% di alunni stranieri).
La scuola nella nostra realtà provinciale ha saputo proporre e realizzare modelli di eccellenza da cui non intende arretrare, a dispetto della situazione di difficoltà. Le azioni messe in campo comprendono:
- la costante attenzione all'inclusione degli studenti disabili (oltre 2600 iscritti per quest'anno scolastico);
- l'accesso ed il sostegno alla frequenza per tutti e alla qualificazione del sistema scolastico, attraverso gli interventi per il diritto allo studio, la  formazione dei docenti, l'arricchimento dell'offerta formativa, l'integrazione tra sistemi;
- le pratiche di orientamento alla scelta nei passaggi tra gradi e sistemi;
- la qualificazione del sistema della  formazione professionale, che annualmente dà risposta agli oltre 1700 allievi che hanno difficoltà a permanere nella scuola; 
- il raccordo scuola-mondo del lavoro attraverso interventi diretti sugli studenti (quest'anno circa 1200) ed azioni in rete tra scuola e mondo produttivo;
- interventi di sistema per il contrasto alla dispersione e al disagio scolastico e formativo.

I risultati ottenuti testimoniano un'identità del sistema educativo territoriale forte e radicata, che non può venire meno nonostante il costante disinvestimento nell'istruzione e nella formazione da parte di questo Governo».

 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 14-09-2010