"Le dichiarazioni dell'Assessore ai Trasporti della Regione Peri sulle iniziative che la Regione intende assumere nei confronti di Trenitalia per la grave situazione di disagio che si è determinata nell'utilizzo del servizio ferroviario regionale, sono pienamente condivisibili e coerenti con le sollecitazioni che, da più parti, chiedono azioni più incisive per risolvere l'attuale critica situazione". Questo è il giudizio dell'assessore ai Trasporti della Provincia Giacomo Venturi, il quale afferma che: "la decisione di un atto straordinario come quello del rinvio del pagamento delle quote previste dal contratto testimonia l'estrema criticità del trasporto ferroviario in Emilia-Romagna, penalizzato da un'organizzazione largamente deficitaria e da risorse sottostimate rispetto alle esigenze, cause che incindono su Bologna in modo davvero straordinario. Un atto, quindi, che risponde alle attese dei tanti viaggiatori che, oltre a subire disservizi e ritardi cronici, hanno visto il perpetuarsi di un atteggiamento dilatorio da parte di Trenitalia che ha assunto solo generici e formali impegni".
La decisione adottata dalla Regione - prosegue Venturi - è certamente un atto "pesante", ma assolutamente adeguato alla gravità della situazione; l'assessore ricorda in proposito come la Provincia di Bologna abbia sottoscritto con Regione, Trenitalia ed RFI, due accordi per il SFM che prevedevano il servizio a regime nel 2006-2007, mentre, a causa delle inadempienze dei diversi soggetti, sono stati forzatamente posticipati al 2008-2009. Normalmente i cittadini individuano negli Enti di Governo locale i loro interlocutori più prossimi a cui far giungere le proteste. Ma essere titolari di un contratto di servizio non significa avere la piena titolarità delle funzioni connesse ad una sua corretta esecuzione. Rimettere quindi in discussione tale contratto attraverso il rinvio del pagamento delle quote previste, spero possa indurre Trenitalia a considerare diversamente le priorità che abbiamo espresso".
In questo senso è anche molto importante rinviare i termini di scadenza della gara regionale per la concessione del servizio. Abbiamo sempre indicato nel SFM bolognese un nodo primario del sistema regionale che merita una considerazione specifica, che sollecita la ricerca di specifiche soluzioni atte a garantire a questo servizio autonomia organizzativa e funzionale necessaria a raggiungere il massimo di coordinamento con le altre modalità di TPL". "Confidiamo quindi - conclude l'assessore Venturi - che la riapertura dei termini della gara (almeno fino a dopo l'estate) permetta di svolgere gli approfondimenti richiesti, nonché di arrivare a soluzioni condivise che tengano conto delle diverse esigenze. Ci auguriamo che, grazie a questo, sia anche possibile riaprire il confronto con un nuovo Governo nel pieno delle sue funzioni e che esprima, per il trasporto ferroviario locale, una sensibilità maggiore di quella che abbiamo sino ad ora conosciuto.
La soluzione dei problemi di congestionamento delle città e delle aree metropolitane passa attraverso lo sviluppo di questi servizi. Occorre però che alla consapevolezza ed alle dichiarazioni di intenti seguano coerenti atti di governo ed impegni di risorse corrispondenti. La situazione dei conti pubblici dei prossimi mesi non si presenta rosea e definire le priorità, in un ampio e condiviso disegno programmatico per il futuro del paese, sarà il punto determinante per imprimere allo sviluppo un indirizzo equilibrato e sostenibile.
Lo stesso convegno che un gruppo di lavoratori delle Ferrovie della nostra realtà ha promosso per oggi, la perseveranza dimostrata dai comitati degli utenti e tenere aperto il confronto, dimostrano che c'è una solida e larga volontà di arrivare a soluzioni condivise, mettendosi in gioco e sviluppando meccanismi partecipativi. Sono risorse importanti che dobbiamo saper raccogliere e mettere a frutto".